Lavoro

Sicurezza in fabbrica, Usb si appella a Mattarella

Usb dopo gli incidenti in fabbrica: "Non possiamo fare la fine della ThyssenKrupp. Abbiamo bisogno della sua sensibilità e della sua autorevolezza"

Le acciaierie di Piombino

L'Unione sindacale di base scrive al presidente della Repubblica garante della Costituzione dopo i quattro incidenti avvenuti nell'arco di poche settimane nello stabilimento Jsw Steel Italy di Piombino.

"Gli incidenti e i mancati infortuni avvenuti in acciaieria pochi giorni fa hanno una sola causa: la non manutenzione degli impianti che la proprietà ha deciso. Non si sono verificati infortuni per pura fortuna e esperienza dei lavoratori. Non possiamo fare la fine della ThyssenKrupp! - hanno segnalato dal sindacato - Noi di Usb ci schieriamo per una chiusura immediata ma temporanea della fabbrica, in attesa del nuovo piano industriale promesso dal dottor Carrai e previsto per metà Settembre dopo il rinvio di Giugno, oggi siamo al 5 di Settembre. In queste condizioni di non investimenti e manutenzioni e di mancanza di sicurezza per i lavoratori, Usb dice basta. Se veramente Jindal crede nelle acciaierie piombinesi inizi con gli investimenti e non con gli annunci. Il Governo e le istituzioni che dovrebbero essere voce del popolo e dei lavoratori non possono permettere una situazione così pericolosa. C'è bisogno di un piano nazionale della siderurgia e di un piano industriale fattibile, senza tutto questo Usb chiede di fermare la fabbrica". 

"Ci rivolgiamo a Lei presidente Mattarella, - hanno aggiunto - perché richiami l’attenzione di tutti sulla sicurezza sul lavoro, abbiamo bisogno della sua sensibilità e della sua autorevolezza, per indirizzare leggi strumenti e investimenti consoni alla salute del lavoratore. Ogni giorno ci sono sempre più morti sul lavoro e anche qui a Piombino abbiamo paura che prima o poi succeda. In un paese dove vige la Costituzione scritta dai padri costituenti dove la parola lavoro è cardine di essa, non può succedere tutto questo".