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Sicurezza in città, così si estende il controllo

Al via Vigiliamo inComune, il progetto che integra la videosorveglianza pubblica e quella privata. L'input era arrivato da Confesercenti

Foto di archivio

Prende il via il progetto di integrazione tra videosorveglianza pubblica e quella predisposta dai pubblici esercizi, per implementare un sistema di videosorveglianza cittadina diffuso ed estendere il controllo sul territorio. 

Lo scorso 17 Luglio l’assessore ai Lavori Pubblici e Polizia Municipale Riccardo Gelichi ha incontrato le associazioni di categoria del territorio, Confesercenti, Confcommercio e Cna per illustrare il progetto Vigiliamo inComune che, per essere completato, necessita del coinvolgimento delle attività di impresa e dei commercianti (leggi qui l'articolo correlato)

Secondo questo progetto, il privato, qualora interessato, dovrà attenersi alle linee guida improntate da tecnici specializzati, per installare impianti di videosorveglianza privati in grado di colloquiare con gli impianti pubblici

Il Comune potrebbe così utilizzare le rilevazioni delle telecamere private per le attività istituzionali di controllo e monitoraggio del territorio e gestione dell’ordine pubblico.

Rafforzare la sicurezza urbana è uno degli obiettivi di questa Amministrazione. - ha affermato l’assessore Gelichi - Naturalmente questa non può essere rafforzata esclusivamente con l’installazione di sistemi di videosorveglianza, ma una rete di telecamere, situate in posti strategici, può dare un contributo a una politica di azioni e di progetti complessivi finalizzati a migliorare la questione”.

Con le associazioni è stato quindi deciso il percorso da seguire, ossia chiedere adesioni agli associati, mettere a conoscenza gli eventuali aderenti sulle linee guida da seguire e successivamente predisporre convenzione tra i privati e l’Amministrazione comunale al fine di regolare tutti gli aspetti legati al progetto.