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Sindacati a Roma per Aferpi e flebili aspettative

I sindacati incontreranno il ministro Calenda per essere ragguagliati sugli ultimi sviluppi dopo l'incontro con Rebrab. Ma non si aspettano novità

E' arrivato anche il 21 febbraio il giorno della convocazione dei sindacati al Ministero dello Sviluppo economico. Oltre al commissario straordinario della Lucchini, il presidente della regione Toscana Enrico Rossi, il sindaco di Piombino Massimo Giuliani e il presidente della Autorità Portuale competente Luciano Guerrieri.

"Rispetto a ciò che trapela dalla stampa - aveva detto Mauro Faticanti della Fiom CGIL Nazionale, il giorno dello sciopero - probabilmente Calenda ci dirà che a Rebrab è stato concesso fino al 15 marzo per presentare il piano industriale. Vogliamo risposte certe sulla continuità della produzione dei treni di laminazione e sulle tempistiche relative alle operazioni di smantellamento. Se quella data dovesse slittare ulteriormente sarà sciopero generale".

Insomma, le Rsu Aferpi vanno a Roma disillusi e non si aspettano  di ricevere grandi novità dalla convocazione del ministro Carlo Calenda rispetto all'ultimo incontro avvenuto al Mise. Non si nasconde, in ogni caso, che i sindacati sono pronti allo sciopero generale se entro il 15 marzo i lavoratori non avranno le risposte che cercano (leggi l'articolo correlato).

Dopo l'incontro, le rsu saranno in consiglio di fabbrica dalle ore 16 per informare i lavoratori riguardo l'esito del confronto fra le organizzazioni sindacali, le istituzioni e il ministro Calenda.