RIGASSIFICATORE

Sit-in di protesta contro il rigassificatore

Annunciato sui social il sit-in in programma per venerdì e sabato. Ma i volantini che circolano in rete non convincono

Iniziato alle 15 in via Cavallotti angolo via di Portovecchio il sit-in di protesta contro il rigassificatore posizionato nel porto di Piombino e andrà avanti fino alle ore 19, per poi proseguire anche sabato 15 Aprile dalle 10 alle 19.

L'intento degli attivisti no rigass è quello di coinvolgere i turisti in viaggio verso l'Elba attraverso la distribuzione di volantini. "Saranno distribuiti volantini informativi sulla pericolosa situazione in porto per la presenza della Golar Tundra ad alto rischio di gravi incidenti per incendi ed esplosioni. - si legge sui social in un post in cui si invitano i cittadini a partecipare - La distribuzione dei volantini riguarda in particolare i turisti in transito per l'Elba che devono essere messi al correnti del grave rischio a cui saranno soggetti passando con i traghetti".

Ma a non convincere è proprio il contenuto del volantino firmato dal Comitato Liberi insieme per la salute, nel quale si fa riferimento a Piombino come zona di interdizione totale e paventando un rischio esplosione richiamando la memoria della strage di Viareggio del 2009. 

In molti, compreso chi ha da sempre manifestato la contrarietà alla messa in funzione del rigassificatore nel porto di Piombino, si sono domandati se questo tipo di comunicazione fosse davvero utile alla città e alla battaglia contro il progetto Snam. Soprattutto per una città che vuole aprirsi la strada nel settore del turismo.