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Sopralluogo Rimateria, il parere della Commissione

Il presidente della Commissione Giannarelli (M5s): “Positivo che per la prima volta si faccia un intervento organico, ma molto resta ancora da fare”

Foto di archivio

“C’è ancora molto da fare”, questa la sintesi del presidente della Commissione d'inchiesta sulle discariche sotto sequestro e sul ciclo dei rifiuti in Toscana Giacomo Giannarelli (M5s) a seguito del sopralluogo presso gli impianti Rimateria a Piombino. 

All’incontro hanno partecipato anche il vicepresidente della commissione Francesco Gazzetti (Pd), la consigliera Monica Pecori (Toscana per tutti) e il presidente della commissione Territorio ed ambiente Gianni Anselmi (Pd). Ad accogliere gli esponenti regionali la presidente di Rimateria spa Claudia Carnesecchi e il direttore Luca Chiti.

"“E’ positivo che per la prima volta si faccia un intervento organico in un’area dove la presenza industriale è da sempre stata così rilevante – ha osservato il presidente della commissione di inchiesta Giacomo Giannarelli – Rimangono molte questioni aperte, sulle quali è necessario fare chiarezza”.

Il presidente della commissione ha fatto riferimento alle 4 discarica che complessivamente coprono un'area di 5 ettari. Una è la discarica Asiu/Rimateria, gestita e controllata in sicurezza. La seconda è la vecchia discarica Lucchini ed è esaurita. La terza è la cosiddetta discarica ex-Lucchini, ancora da esaurire. La quarta, chiamata L153, è totalmente abusiva e su di essa il ministero dell’Ambiente ha ordinato la messa in sicurezza, approvando il progetto di Rimateria nell’ottobre del 2017; nella discarica abusiva L153 sono accumulati circa 180.000 metri cubi (equivalenti a circa 300mila tonnellate) di rifiuti provenienti dalle acciaierie.

“Si registrano novità e passi in avanti significativi: gli interventi di copertura ne sono un esempio tangibile e concreto. - ha aggiunto il vicepresidente Francesco Gazzetti - Ovviamente il lavoro non si ferma ed è importante che continui fino agli obbiettivi prefissati. Il ruolo della Regione è fondamentale e lo sarà anche il relazione ai progetti che ci sono stati presentati e che saranno seguiti con l’attenzione che meritano”.

La commissione, al termine del sopralluogo, ha incontrato il Comitato Salute Pubblica per ascoltare le loro legittime rimostranze sui cattivi odori, che talvolta rendono l’aria della zona irrespirabile.