Politica

"Proviamo a rimettere la sinistra al suo posto"

Il candidato alla Camera Roberto Speranza ha fatto tappa a Piombino. Ad affiancarlo la candidata al Senato Sonetti e l'esponente locale Bartalini

Roberto Speranza

Ultimi appuntamenti a Piombino prima della fine della campagna elettorale. Questa volta in città è arrivato Roberto Speranza, candidato alla Camera di Liberi e Uguali, assieme ai candidati locali Catia Sonetti (Senato uninominale) e Cinzia Bartalini (Senato plurinominale); assente Fabio Mussi per ragioni di salute. Tema dell'incontro che si è svolto nella sala del Perticale il lavoro.

"Una campagna all'insegna della forma più brutta dei linguaggi e dei comportamenti. - ha esordito Bartalini - La politica deve tornare a farsi carico dei bisogno delle persone. Da piombinese sono estremamente indignata che Salvini sia venuto a Piombino a parlare di che cosa e a illudere che. Noi siamo anni che siamo al fianco dei lavoratori, noi non abbiamo bisogno di Salvini, questa è la politica di chi vuole prendere in giro le persone.  Sono indignata anche della presentazione di Di Maio della formazione di Governo".

"Ho deciso di aderire perché ho letto dentro a quel programma qualcosa che non assomigliava alla demagogia e alla deriva liberista del Pd. - è intervenuta Catia Sonetti - Chi pensa di poter vivere senza quella fabbrica non sa cosa dice. C'è una storia da salvaguardare".

A chiudere l'incontro che ha smosso una cinquantina di persone è stato Roberto Speranza che ha evidenziato i punti che animano il percorso di Liberi e Uguali.

"Attraversiamo una fase di cambiamenti velocissimi e dentro questo cambiamento noi riaffermiamo la dignità dell'uomo e il lavoro. - ha detto Speranza - Cosa vedo? Una situazione nella quale la ricerca del profitto e una finanza sempre più forte sta mettendo di nuovo a repentaglio la vita e la dignità delle persone. Se non stiamo attenti l'orologio della storia rischia di tornare indietro".

Un messaggio anche alla sinistra: "Renzi ha le sue responsabilità, quella sinistra che ha visto opportunità senza vederne i rischi quali l'indebolimento e la precarizzazione del lavoro. Leu - ha concluso - è il pezzo italiano di una ricerca mondiale che non ha un esito scontato ma sta provando a rimettere la sinistra al suo posto per la difesa degli ultimi. E un sistema di valori universale che rimettano al centro lavoro, uguaglianza scuola università e sanità".