Politica

Spirito Libero striglia il Pd, pronti a rompere

Il dibattito congressuale è ritenuto uno "spettacolo squallido". La lista che regge la maggioranza pronta a rompere se non si cambia registro

Il coordinamento Spirito Libero

Giorno dopo giorno si sta inasprendo il dibattito che accompagna il Partito Democratico al congresso in Val di Cornia.

"Non vogliamo entrare nel dibattito interno al Pd, ma neppure che i problemi del Pd entrino pesantemente nei problemi della città. Anzi, che il Pd diventi addirittura il problema della città!", ha richiamato Spirito Libero.

"Chiunque è testimone che in questi 3 anni Spirito Libero ha dimostrato in tantissime occasioni lealtà e sostegno alla maggioranza, sempre ed esclusivamente nell'interesse della nostra comunità. - hanno aggiunto - Oggi sarebbe tuttavia da irresponsabili, non denunciare quanto diciamo: a queste condizioni noi non ci stiamo e siamo pronti ad uscire da un'alleanza dove il principale partito è diventato un colabrodo".

Dalla lista civica è scattata una vera e propria strigliata prevedendo che lo scontro interno al partito di maggioranza possa solo peggiorare a scapito degli interessi della città.

"Assistere ad un serrato scontro istituzionale tra assessori e sindaci dello stesso partito, su temi oltretutto strategici e che meriterebbero di essere affrontati nelle dovute sedi, non utilizzate strumentalmente per portare acqua a questo o quel mulino in uno scontro tra correnti/persone; essere costretti col cappello in mano a chiedere aiuto e fare appello alla responsabilità delle opposizioni per avere il numero legale in consiglio comunale in modo che riesca a passare un'importante delibera a causa di defezioni di vari consiglieri del Pd; leggere sui social e conseguentemente sulla stampa gli strali dell'uno o dell'altro contendente e dei relativi scagnozzi. Tutto questo è lo spettacolo più squallido che la politica locale avesse mai portato sulle scene cittadine". 

Spirito Libero richiama tutti all'ordine. "Chiediamo da subito che la celebrazione del Congresso di quel partito e la necessaria e legittima discussione lasci fuori sindaci, giunte, Consigli comunali, altrimenti - hanno concluso - non aspetteremo un secondo in più per abbandonare questa alleanza dove, con questo deprecabile modo di agire, manca totalmente il rispetto da parte del Pd verso i suoi alleati e, cosa ancor più grave, verso l’intera città".