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Sterpaia, così rinasce il sistema spiaggia-dune

Trecentomila euro dal progetto Horizon Regions4Climate all’interno del programma europeo Horizon Europe di cui fa parte la Regione Toscana

Biostuoie di fibre vegetali, essenze autoctone e nuovi sedimenti. Così rinasce il sistema spiagge- dune di un tratto del parco della Sterpaia nel comune di Piombino. Un intervento innovativo per il recupero e il riequilibrio morfologico fra Torre del Sale e il Fosso Acquaviva, circa 800 metri di costa attualmente alterato dai processi di erosione e per l’elevato carico turistico estivo. Oltre a nuovi sedimenti, per ripristinare il volume delle dune verranno sistemati lunghi tappeti (biostuoie) di materiale naturale biodegradabile in funzione antierosiva e essenze autoctone per favorire la salvaguardia dell’ecosistema delle dune.

L’intervento che prevede anche la riorganizzazione dei percorsi pedonali per migliorare la fruizione dell’area, sarà finanziato per complessivi 300mila euro dal progetto Horizon Regions4Climate all’interno del programma europeo Horizon Europe di cui fa parte la Regione Toscana.

A questo proposito la Giunta, su proposta dell’assessora all’ambiente e difesa del suolo Monia Monni ha appena approvato una delibera con cui si dà il via libera allo schema di Accordo di collaborazione con il Comune di Piombino per la realizzazione dell’intervento con le risorse che la Regione gli trasferirà. Tutto l’intervento sarà seguito per la Regione dal settore Tutela Acqua, Territorio e Costa e dalla Direzione difesa del suolo e Protezione civile che hanno posto le basi dell’accordo

“L’obiettivo è quello di recuperare il sistema spiaggia-duna. – ha spiegato l'assessora Monia Monni - Questo progetto ci aiuta a farlo in modo innovativo con l’utilizzo di tecnologie di ingegneria naturalistica sia per la realizzazione dell’intervento sulla fascia costiera che per il monitoraggio. La tutela delle nostre coste, del mare delle isole è una priorità definita con attenzione nel programma di governo regionale che prevede il recupero e riequilibrio dei litorali con tecniche ad alto grado di sostenibilità ecosistemica e paesaggistica, che valorizzino l’utilizzo di materiale vegetale locale. Ci muoviamo con l’obiettivo di una transizione resiliente che affronti i cambiamenti del clima consentendo una riconversione sostenibile del modello economico e minimizzando gli impatti. Questo progetto, che nasce da una nostra partecipazione a una Call emanata dalla Commissione europea fa parte di questa visione complessiva. La nostra proposta è stata quella di integrare in Toscana e replicare poi nei contesti territoriali dei Partner europei le realizzazioni fatte da Regione Toscana nell’area nord-est del Golfo di Follonica”.

In base all’accordo di programma approvato l’intervento dovrà essere realizzato entro la fine del 2025. I lavori dovranno essere appaltati entro i primi mesi del 2024. Prima e dopo la realizzazione delle opere verranno fatti monitoraggi tecnici e ambientali per verificare il trend innescato dalla realizzazione dei vari interventi. Servirà una buona attività di manutenzione fino a quando verranno poi completamente integrate nel naturale sistema spiaggia-duna.