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Stop dall'Algeria alla vendita di Cevital

Secondo quanto riporta un'agenzia di stampa algerina il governo di Sellal avrebbe chiesto a quello italiano di sospendere il contratto con Cevital

L'agenzia Mondafrique lancia una notizia che fa tremare Piombino: secondo fonti accreditate il governo algerino sarebbe intervenuto in prima persona per bloccare la vendita della ex Lucchini a Cevital. Non sono ancora chiare nel dettaglio le ragioni che avrebbe spinto il primo ministro Sellal a rivolgersi ai colleghi sulla penisola ma il lancio parla di dubbi sul contratto preliminare d'acquisto.

Ecco la notizia tradotta:

"Continuano i problemi del l'uomo più ricco in Algeria, Issad rebrab con il regime algerino. Le autorità algerine hanno formalmente contestato ai loro omologhi italiani gli affari del capo di Cevital in Italia. Il governo algerino ha chiesto la sospensione del contratto preliminare che formalizza l'acquisizione da parte di Cevital delle acciaierie Lucchini a Piombino, come abbiamo appreso da diverse fonti. 

Il governo del primo ministro Abdelmalek Sellal sospetta dell'accordo finanziario usato questa acquisizione. Per il momento, non è ancora chiaro che cosa la parte italiana farà in questo caso. Ma la situazione è complicata di giorno in giorno per Isaad Rebrab tanto più che il ministro dell'Industria, Abdesslam Bouchouareb, ha intrapreso un terribile atto d'accusa contro il ricco uomo d'affari accusato di aver orchestrato pratiche e aver dichiarato fatturazioni eccessiva e falsi doganali".