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Avanti per la 398, ipotesi ferrovia fino al porto

Il primo lotto della strada 398 all'attenzione del Cipe in agosto dove saranno chiesti i 25 milioni di euro. Rossi propone la ferrovia fino al porto

La riunione al Mise (Foto: Massimo Giuliani su Facebook)

Si è tenuto a Roma presso il Ministero dello Sviluppo economico una riunione del Comitato esecutivo dell'Accordo di programma. Presenti all'incontro, oltre al sindaco di Piombino Massimo Giuliani, il vice presidente della provincia di Livorno Bruna Geri, il presidente della Regione Enrico Rossi e il suo consigliere per il lavoro Gianfranco Simoncini, il sottosegretario all'ambiente Silvia Velo e rappresentanti di Invitalia, Anas, Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e Ministero dello sviluppo economico.

L'incontro è servito a fare il punto sugli aggiornamenti relativi al primo lotto della strada 398, soprattutto dopo il dubbio sollevato dal presidente Enrico Rossi in merito agli ultimi 25 milioni necessari (leggi l'articolo correlato).

"Apprendiamo positivamente che sarà portata al Cipe di agosto la richiesta per i 25 milioni non ancora stanziati, che si aggiungono ai 25 già stanziati dal governo per la strada 398 e che, grazie anche all'interessamento del ministero dei Trasporti e del vice ministro Nencini, potrebbe consentire di far partire i lavori entro il 2018" (leggi l'articolo correlato).

“Si confermano il progetto definitivo del primo lotto della SS398", ha detto il sindaco di Piombino Massimo Giuliani che ha sottolineato l'impegno di avviare la progettazione del secondo lotto della 398. “Il comitato esecutivo – ha aggiunto Giuliani – si è impegnato a riunirsi nuovamente per mettere all'ordine del giorno uno studio di fattibilità del secondo tratto della SS398 elaborato da comune di Piombino e Autorità portuale”.

Ma non è tutto. Da parte del presidente della Regione Toscana, infatti, è stata avanzata la richiesta di valutare la fattibilità di un intervento strategico per il porto. Si tratta di "un prolungamento della ferrovia sino al porto. - ha spiegato Rossi - Con un costo di poco più di 2 milioni si potrebbe realizzare un intervento in grado di dare ulteriore competitività allo scalo".