Politica

"Strumentalizzando il maltempo Pd si rende ricolo"

La coalizione di maggioranza: "Gli esponenti locali del Pd pur di fare polemica sono disposti a sfruttare tutte le occasioni"

"Il Pd piombinese attacca sulla stampa l'amministrazione comunale strumentalizzando il disagio provocato da un evento metereologico che ha aggredito tutta la Toscana e messo in ginocchio tanti comuni. Il crollo dell'impalcatura delle palazzine di Via Pertini a ridosso del nido d'infanzia Panda Marameo e scuola materna Rodari è stato un evento eccezionale provocato dal maltempo, che il comune ha gestito al meglio intervenendo tempestivamente insieme ai Vigili del Fuoco ed avvisando le famiglie dei bambini come prevede la procedura in questi casi".

Così Udc-Civici liberali popolari, lista Ferrari sindaco, Lega, Alleanza per Piombino, Lavoro & Ambiente, Fratelli d'Italia e Forza Italia della coalizione di maggioranza hanno risposto al Partito Democratico che ha contestato la gestione dell'emergenza collegata al cedimento dell'impalcatura (leggi qui l'articolo collegato).

"La messa in sicurezza è avvenuta nei tempi previsti, nel pieno rispetto delle norme a tutela dell'incolumità dei tecnici e degli operatori. - hanno proseguito dalla maggioranza - Mercoledì 8 Novembre il nido e la scuola materna saranno riaperti definitivamente per ospitare i bambini. Gli esponenti locali del Pd pur di fare polemica sono disposti a sfruttare tutte le occasioni, anche quelle meno opportune, dimostrando poca sensibilità e speculando sulle disgrazie altrui. Fortunatamente tale atteggiamento non ci scompone, anzi, ci fa sorridere, in quanto è evidente a tutti che si ridicolizzano da soli. Si sono dimenticati che le palazzine a ridosso di un asilo nido le hanno volute loro sbandierando un progetto di social housing in un ambito fortemente antropizzato limitrofo ad un campo di calcio e sovrastante una struttura per i servizi educativi. Ricordiamo che l'area in questione era stata individuata già nel 2010 nell'ambito particolareggiato di Città Futura. Si tratta di 80 alloggi e 3 palazzine, un agglomerato che fa pensare alle costruzioni degli anni 70/80 di sovietica memoria". 

"Ovviamente - hanno concluso - a noi non interessa speculare sulle scelte disastrose altrui. Se quel cantiere non ci fosse stato sarebbe stato meglio per tutti, ma visto che oramai è lì da anni, non possiamo che assumerci le nostre responsabilità ed intervenire tempestivamente in caso di necessità. Così abbiamo fatto".