Attualità

Sui passi di Elisa, ma a quale prezzo

Alla vista della nuova istallazione al belvedere, in molti al di là dei gusti artistici si sono domandati quale sia stato il costo

Lunedì 7 Agosto, anniversario della morte della Principessa di Piombino, alle 11 al Belvedere Elisa Bonaparte sarà inaugurata la nuova opera Sui passi di Elisa frutto del concorso dedicato alle espressioni del contemporaneo per valorizzare e far rivivere anche con il linguaggio dell'arte uno degli scorci più suggestivi della nostra città (leggi qui l'articolo collegato).

Seppur l'idea della valorizzazione dell'area, già oggetto di restyling negli anni passati, sia stata apprezzata da molti, hanno fatto discutere i costi di questo intervento. Sui social in tanti si sono chiesti quanto sia costata questa opera e la sua istallazione.

A fare qualche conto è Riccardo Gelichi (Ascolta Piombino): "Ho fatto un giretto fra determine dirigenziali e delibere di giunta, per capire quanto ci è costata quest'opera. - ha scritto in un post - Devo dire che non è facile capirne il costo complessivo, si parte con 4.880 euro soltanto per la ricerca, poi le spese di progettazione 6.851 euro, l'istallazione dell'opera per 40.870 euro, poi appare una spesa per i plinti di supporto che ammonta a 10.512 euro. Potrei anche aver letto o interpretato male qualcosa, se così fosse pregherei chi di competenza di esaurire meglio di come ho fatto io, la richiesta di molti cittadini che si fanno queste domande. Perché è giusto sapere anche quanto costa un intervento amministrativo, è vero che gli atti sono pubblici, ma alcune volte sarebbe utile una chiarezza più esemplificativa". 

"Tutto questo non per criticare sempre e comunque, ma per aumentare quel senso di consapevolezza che il senso civico richiederebbe. - ha evidenziato Gelichi - Poi, de gustibus sull'opera in questione, io non me ne intendo, però una nota politica sulle priorità mi sentirei di farla. Ambiti molto importanti attendono ancora un'adeguata sistemazione e quell'area era già stata oggetto di una dignitosa riqualificazione urbana che, a mio giudizio, rende l'intervento di oggi, almeno ridondante".