"Dove un tempo c’era socialità, cultura e vita ora c’è la struttura vuota e decadente del Gattarossa davanti al mare a Calamoresca, un’immagine non propriamente decorosa per un luogo come quello che meriterebbe molto di più". Così Piombino Domani ha scattato la foto della situazione chiedendo in una apposita interpellanza in Consiglio comunale le intenzioni dell'Amministrazione per l'area dove insiste la struttura chiusa dal 2022.
"Da quasi tre anni il Gattarossa è chiuso e non c’è nessun progetto o nessuna idea da parte dell’Amministrazione comunale sul suo futuro. - hanno ricordato - Forse un nuovo bando ma chissà. Un luogo prezioso che attraeva molte persone nei diversi periodi dell’anno, affascinati dalla buona musica, dalla bellezza del posto, dal clima di convivialità. Non sappiamo neppure quando saranno effettuati i lavori di pavimentazione dell’area sulla quale insiste ancora il Gattarossa il cui completamento era stato annunciato dal sindaco prima di questa estate".
Nel documento presentato, si chiedeva quali fossero le intenzioni dell’amministrazione comunale su quel luogo e sugli eventuali progetti esistenti al fine di offrire un servizio adeguato anche in termini di promozione, di aggregazione e di sicurezza con le eventuali tempistiche. Questo anche a seguito della recentissima pubblicazione da parte del Comune del bando pubblico finalizzato alla concessione di un food truck nell’area.
"La risposta del sindaco, piuttosto risentita e burocratica, ha giustificato la mancanza di progetti con il fatto che il Tar non ha ancora emesso una sentenza dopo il ricorso presentato dall’ex gestore. - hanno spiegato dal gruppo consiliare - Pertanto in via prudenziale l’amministrazione non si fa carico di progettare o pensare a possibili alternative, assumendo una posizione attendista, almeno fino alla definizione del giudizio definitivo, poi eventualmente si vedrà. Senza assumersi particolari responsabilità, come purtroppo avviene spesso basti vedere la vicenda del palazzo in via della Repubblica, senza mostrare particolari sensibilità nei confronti dei luoghi veri di aggregazione e di socialità. Al contrario il sindaco nella sua risposta ha voluto ricordare con una certa enfasi che per merito suo la falesia è stata finalmente messa in sicurezza attraverso il finanziamento regionale di circa 1 milione e 100mila euro".