Politica

Sversamento di olio in mare, segnalazione del M5s

"Perché non è intervenuto il mezzo della Castalia? È stato sottostimato il danno provocato?". Il Movimento 5 Stelle chiede spiegazioni

Il porto di Piombino (Foto di archivio)

"Il 4 Ottobre alle 19 ha ormeggiato in molo batteria il traghetto Massimo Mura della Tirrenia Cargo (gruppo Onorato), un traghetto della linea Livorno-Cagliari, che avendo avuto dei problemi ad un motore ha preferito trovare rifugio nel nostro porto", è il Movimento 5 Stelle in una nota a ricostruire l'accaduto e porre degli interrogativi sul modus operandi adottato.

"La nave è ripartita il giorno 5 sempre alle ore 19 circa, dopo aver effettuato le dovute riparazioni. Durante questa sosta la nave purtroppo ha avuto un ulteriore problema al portellone di chiusura di poppa che ha causato uno sversamento di olio a mare. È intervenuta la ditta operante sul porto, sotto la sorveglianza della Capitaneria di porto, che ha provveduto con panne assorbenti a togliere il prodotto riversato in acqua", hanno riportato in una nota.

"Ora ci domandiamo, se dopo un’intera giornata come quella del giorno successivo in cui ha soffiato un vento di grecale molto teso per tutto il giorno, le condizioni dell’acqua sono ancora così sporche, come dovevano essere alla partenza del nave? Sono stati così efficaci gli interventi con panne assorbenti? Perché non è intervenuto il mezzo della Castalia, il Marocco, che è il mezzo che il Ministero dell’Ambiente ha messo a disposizione qui in sosta nel nostro porto? È stato sottostimato il danno provocato?".

Domande quelle del Movimento 5 Stelle sollevate per capire la reale situazione in porto. "A nostro avviso sorge più il dubbio che per non agitare troppo le acque e per non creare troppo disturbo si è preferito rilasciare la nave a fare i suoi viaggi di linea. Non dimentichiamoci però che abbiamo anche delle responsabilità maggiori da quando a poche miglia a sud del nostro porto stazionano delle vasche di itticoltura, che attualmente coprono più del 30% della produzione nazionale".

"Il nostro non è un porto molto grande ma a maggior ragione dovrebbe essere anche più facile e tempestivo mantenerlo in stato di efficienza e sicurezza come impongono gli standard vigenti. - hanno concluso - Solo che non esiste peggior sordo di chi non vuol sentire".