Politica

Raddoppio Ires, "auspichiamo passo indietro"

A chiederlo è Luigi Coppola della segreteria provinciale Udc. "Il volontariato è parte integrante di un sistema soprattutto in ambito sociosanitario"

Luigi Coppola

Sul raddoppio dell'Ires per le associazioni di volontariato è intervenuto anche il segretario provinciale Udc Luigi Coppola. In Toscana la questione era già stata sollevata dalla Misericordia.

"Auspichiamo che il governo, come ha promesso, torni indietro con questo provvedimento il più presto possibile andando a recuperare risorse altrove. - ha commentato in una nota - Non so cosa abbia indotto chi ha elaborato la manovra fiscale per l'esercizio 2019 ad intervenire in tal senso, sta di fatto che ciò è avvenuto senza tenere conto del reale contributo che alcuni enti no profit garantiscono alla comunità". 

"Il volontariato è parte integrante di un sistema, soprattutto nell'ambito sanitario, dell'assistenza sociale e del sostegno ai più deboli, che le regioni e lo Stato non sono in grado autonomamente di sostenere. Sicuramente fra le associazioni vi sono realtà che non sono in linea con i principi di solidarietà e sussidiarietà che garantiscono specifiche agevolazioni, ma in tal caso devono essere individuate e colpite in modo individuale e non tutte indistintamente. L'aumento dell'Ires comporterebbe una relativa riduzione di risorse da distribuire sui territori con una penalizzazione in particolare per i servizi alla persona, ma il dato oggettivo non è tanto l'incidenza economica quanto il principio. Si tratta di una visione culturale, come emerge dalle dichiarazioni di alcuni, non tutti, gli esponenti del governo, che mette in mostra una visione della politica viziata dalla mania di persecuzione verso tutto ciò che riguarda il passato. Il patrimonio associazionistico italiano è un bene di tutti che va tutelato e salvaguardato, non può essere certo il campo per una resa dei conti fra movimenti e partiti politici".