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"Tasse sempre più alte", la denuncia di Spi-Cgil

"Il Comune ha costruito il bilancio sulle spalle dei più deboli", scelta inaccettabile per la segreteria Spi-Cgil che firma una nota di denuncia

Un portafoglio vuoto (Foto di repertorio)

"Il carico fiscale nei confronti dei cittadini piombinesi sta aumentando. A pagarne le conseguenze più evidenti sono purtroppo le persone più deboli e per questo siamo molto preoccupati".

Così ha esordito la segreteria Spi-Cgil criticando l'operazione dell'Amministrazione comunale a Piombino.

"L'attuale amministrazione, al momento del suo insediamento, ha diminuito l’aliquota di esenzione dell’Irpef comunale da 20mila a 10mila euro, colpendo le fasce più deboli della nostra società, pensionati e lavoratori a basso reddito, tutte persone già colpite dalla crisi economica e pandemica. Ultimamente abbiamo inoltre assistito anche all’aumento (+ 7%) della tassa sui rifiuti (Tari), unico caso nel comprensorio. Sarebbe interessante inoltre ragionare sul pasticcio combinato su Rimateria e sui nuovi scenari. - hanno spiegato - Il bilancio del Comune potrà anche essere più solido, ma è bene sottolineare che esso è stato costruito sulle spalle di chi ha meno: tutto ciò è inaccettabile".

"Le forze politiche che supportano il governo della nostra città dichiarano continuamente di essere contrari all’aumento delle tasse: forse la comunicazione con l’amministrazione comunale di Piombino non funziona benissimo", ha concluso.