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Tempi stretti per capire se il piano è a rischio

Lo chiede la segreteria Uilm dopo l'incontro al Mise. Una richiesta breve e concisa, mirata a capire se Rebrab ce la fa oppure no

"Occorre verificare in tempi strettissimi se sussistono le condizioni per proseguire con Aferpi la gestione del progetto di rilancio industriale di Piombino", così Rocco Palombella, segretario generale della Uilm in una a nota a margine dell'incontro che si è tenuto lunedì 23 gennaio al ministero dello sviluppo economico assieme alla presenza di tutte le sigle sindacali (leggi l'articolo correlato).

"Lo specifico rilancio industriale dell'ex Lucchini deve essere in ogni caso portato a compimento. - ha aggiunto - Nella vertenza in questione i lavoratori hanno già compiuto grandi sacrifici economici e sarebbe ingiusto chiederne ulteriori".

Dall'incontro due gli aspetti particolarmente rilevanti: l'impegno della Regione per il reperimento del capitale circolante, circa 40-50 milioni di euro, e il pagamento del Tfr (leggi l'articolo correlato) secondo quanto garantito dal commissario Nardi.

Determinante, insomma, sarà l'ultima convocazione al Mise per Issad Rebrab.