Lavoro

Tenaris Dalmine, ipotesi di accordo integrativo

La trattativa riguarda anche i 97 lavoratori di Piombino a cui Fim, Fiom e Uilm illustreranno i contenuti dell'ipotesi dell'accordo

Foto: tenaris.com

Un incontro fiume, dopo un anno di trattativa, ha portato alla firma dell'accordo integrativo che interessa circa 2mila dipendenti della Tenaris Dalmine. Si tratta dell'azienda metalmeccanica che conta uno stabilimento anche a Piombino con impiegati 97 lavoratori.

"Si tratta di un accordo importante - hanno spiegato in una nota Fim, Fiom e Uilm - sia per le relazioni sindacali da tempo esistenti all’interno di Tenaris sia per il peso che l’azienda riveste sullo scenario internazionale nel settore della lavorazione speciale di tubi per oil e gas. Siamo di fronte a una buona ipotesi d’intesa che concede poco o nulla all’azienda rispetto a quanto era stato fatto negli accordi precedenti e che porta significativi risultati sulla riduzione oraria legata alla richiesta di lavoro flessibile. Soddisfazione dunque su quanto raggiunto su quel delicato fronte ma anche per gli aumenti economici conquistati, in particolare rispetto alle quote garantite. Altro risultato importante è quello relativo alla modifica dell’organizzazione del lavoro: d’ora in poi servirà, per eventuali accordi, l’unanimità dei delegati Rsu”.

Lunedì, anche ai 97 dipendenti dello stabilimento di Piombino dalle 12 alle 14 e dalle 14 alle 16, verranno illustrati i contenuti dell'ipotesi dell'accordo e poi verrà chiesto ai lavoratori di esprimersi nel merito attraverso referendum. "Solo a fronte dell’auspicata approvazione procederemo a firmare l’intesa", hanno confermato i sindacati.

In caso positivo l'accordo sarebbe retroattivo a partire dal primo gennaio 2018. Fra le varie misure, i contenuti più rilevanti: la maggiorazione di 10 euro e maggiorazione straordinaria in caso di flessibilità; viene ampliata la platea di lavoratori che ricevono una riduzione oraria a fronte di lavoro domenicale e la stessa fruizione dell’orario ridotto viene messa a disposizione su base mensile, dunque resa più facilmente utilizzabile; in tema di modifiche organizzative, si è stabilito che eventuali accordi debbano essere condivisi da tutti i delegati Rsu, escludendo così l’ipotesi di accordi separati; in merito agli aumenti economici, si registra un incremento superiore al 26 per cento a regime del valore complessivo dei premi precedenti (di cui si alzano le quote garantite, cioè quelle certe); prevista una rimodulazione specifica per lo stabilimento piombinese in funzione delle sue peculiarità produttive; è prevista una una tantum di 300 euro da erogare nella prima busta paga utile dopo l’approvazione da parte dei lavoratori con l'aggiunta quest'anno di 50 euro di buoni welfare che si sommano a quelli già previsti dal Contratto nazionale; rispetto al Fondo previdenziale Cometa, l’accordo definisce un incremento del contributo aziendale dello 0,2 per cento rispetto al Contratto collettivo nazionale di lavoro.

"Le delegazioni Fim, Fiom e Uilm si dichiarano soddisfatte del risultato raggiunto ottenuto grazie soprattutto al contributo dato dai lavoratori e dalle lavoratrici Tenaris", hanno concluso.