Lavoro

Piombino, Terni e Taranto, quale patto d'acciaio

E' firmata dall'Unione Sindacale di Base la nota in cui si lancia l'appello alla rinazionalizzazione per il futuro dei tre poli siderurgici

Foto di archivio

Nazionalizzazione, è questa l'idea dei sindacati di base Rsa Usb dell'Ast Terni che uniscono sotto la stessa sorte Piombino, Terni e Taranto. 

"l capitalismo finanziario – si legge in una nota, riportata sul quotidiano La Nazione – non è un sistema fatto da capitani coraggiosi, è evidente che dietro la manovra messa in campo da Arcelor-Mittal per Taranto c’è un disegno speculativo che mette al centro la natura finanziaria dell’operazione e l’interesse verso l’area portuale. Nessuna strategia di mercato, nessun interesse per le produzioni e per i lavoratori, solo la crescita dei profitti. Così, come sta succedendo a Piombino con Aferpi – hanno aggiunto – anche Taranto rischia, se non la chiusura, un pesante ridimensionamento ed anche a Terni ci si sta preparando per una nuova vertenza. Pertanto i sindacati e la politica, a livello nazionale, devono iniziare una battaglia che abbia come obiettivo strategico la rinazionalizzazione dell’intero settore. Questo Stato, aiutato dai piccoli produttori di acciaio italiani, sta cercando di svendere e chiudere la grande siderurgia di base, dobbiamo impedirlo".

Il sindacato si base sta intavolando un discorso per un'unica lotta con le realtà di Terni, Piombino e Taranto.