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I tesori degli Etruschi in mostra a cielo aperto

Via la polvere dai depositi. Con il nuovo progetto di Comune e Soprintendenza i reperti archeologici impreziosiranno la città

Foto di repertorio

Reperti archeologici, lapidi, sarcofagi o altri beni culturali normalmente non fruibili e conservati nei depositi dei musei d'ora in poi potranno essere utilizzati come elementi di abbellimento e di decoro in rotatorie, spazi verdi o altri luoghi del territorio di Piombino.

Tutte questo sarà possibile grazie ad un accordo sottoscritto tra il Comune di Piombino e la Soprintendenza alle belle arti e al paesaggio nell'ambito di un progetto che vuole ridar luce a reperti e beni lapidei rispolverandoli dai depositi.

“Un vero e proprio museo a cielo aperto – ha commentato l’assessore ai lavori pubblici e al decoro Claudio Capuano – che ci consentirebbe di arredare spazi da individuare insieme ai cittadini, giardini e piazze strade da concedere anche in adozione, nel caso vi siano richieste, o in sponsorizzazione a privati. La volontà è quella di diffondere la cultura e rendere più bello il territorio con reperti meno pregiati legati alla nostra storia”.

Gli oggetti da esporre a cielo aperto saranno individuati dalla Soprintendenza. Il Comune si impegnerà a identificare e concordare spazi pubblici idonei, elaborare, congiuntamente con la Soprintendenza l’allestimento e l’esposizione, prendere in consegna i beni conferiti e curarne la manutenzione ordinaria. Il referente del progetto è Andrea Camilli, la convenzione avrà la durata di cinque anni e potrà essere rinnovata alla sua scadenza.