Politica

Pd, quelle 309 tessere non vanno proprio giù

Il segretario uscente in Val di Cornia Fabiani torna a criticare il caso Piombino assieme ai Dems. Dal Pd Toscana smorzano la polemica

Foto di repertorio

E' ancora scontro tra le fila del Partito Democratico. Il nuovo capitolo di questa querelle va in scena a seguito delle dichiarazioni, in una conferenza a Massa, di Valerio Fabiani, segretario uscente della Federazione Pd Val di Cornia Elba, la consigliera regionale Alessandra Nardini e il segretario di Montignoso Marino Petracci.

I Dems, esponenti della corrente che fa riferimento ad Andrea Orlando, hanno ribadito che ci sono state delle irregolarità nei tesseramenti pre congresso Pd. "Perché a Piombino sono state date centinaia di tessere di nascosto?", questo è uno dei quesiti avanzati da Fabiani per quanto riguarda il caso della Val di Cornia (leggi l'articolo correlato). "Ci sono state delle irregolarità, ormai accertate anche dai garanti, in relazione al fatto che le iscrizioni sono state compilate al di fuori dei circoli del partito con i moduli consegnati nelle mani direttamente del consigliere regionale Gianni Anselmi, che è anche uno dei candidati al congresso". Il segretario Fabiani chiede risposte dal segretario regionale Dario Parrini, preoccupandosi della tenuta del partito (leggi l'articolo correlato).

Gli risponde il vice Antonio Mazzeo sottolineando il responso della commissione regionale di garanzia del Pd Toscana. "Non ci sono state violazioni dello statuto e del codice etico del Pd. - ha ribadito - E questo è un altro dato politico importante. Ci sono iscrizioni da perfezionare ed è quello che si sta facendo in questi giorni, con serietà". 

A rincarare la dose ci aveva pensato anche Gianni Anselmi, candidato alla segreteria dell'Unione comunale a Piombino e al centro della polemica delle 309 tessere, che scorrendo le liste dei nuovi iscritti ha fatto notare che "emerge un curioso improvviso interesse per il Pd di numerosi cittadini e soprattutto cittadine ucraini, russi, rumeni, uzbeki, albanesi e bulgari. Posso immaginare, - ha detto - avendo a cuore sul serio la dignità del partito, che ciascuna di queste iscrizioni sia stata fatta previa regolare fila presso un circolo che tutti hanno avuto la fortuna di trovare aperto".

Per il Pd Toscana, però, le voci che fomentano le divisioni interne al partito vanno smorzate. Basti pensare che in 9 federazioni su 12 c'è un partito compatto pronto per il congresso.