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Passo avanti per il Tfr degli ex operai

Chiesta la conferma dei primi due gradi di giudizio sul diritto di prelazione del Ministero dell'Ambiente rispetto agli ex dipendenti Lucchini

Il Ministero dell'Ambiente è stato dichiarato non ammissibile come creditore privilegiato al di sopra dei lavoratori. Questo quanto stabilito dall'udienza della Cassazione sulla questione del danno ambientale legalo all'acciaieria piombinese. 

La notizia è intesa come un importante passo in avanti dal momento che i 38 milioni di euro erano nel limbo per il paventato diritto di prelazione del Ministero rispetto al Tfr dei lavoratori della ex Lucchini.

Si attende il deposito del dispositivo e il contenuto della sentenza che saranno emessi entro la fine del mese di luglio come previsto dall'iter. Si annuncia, insomma, una boccata d'ossigeno per i circa duemila ex dipendenti. 

Lo stesso procuratore generale della Cassazione ha chiesto l'inammissibilità della richiesta del Ministero dell'Ambiente sul diritto di prelazione nei confronti dei lavoratori. Tutto lascerebbe pensare all'esito favorevole della vicenda, anche se l'avvocatura dello Stato si è opposta.