Elezioni 2020

“Noi fuori dal coro sulla scuola”

Toscana a sinistra critica Governo e Regione per il modus operandi della riapertura delle scuole. Il 26 Settembre alla manifestazione a Roma

Tommaso Fattori

“Sulla riapertura delle scuole in sicurezza siamo al disastro annunciato. Che a settembre, oggi, ci sarebbe stata la riapertura delle scuole lo si è sempre saputo. E anche che non si potesse puntare sulla didattica a distanza pure. Ma poco o nulla è stato fatto per permettere la riapertura delle scuole in presenza e sicurezza, cosi come nulla è stato fatto per la scuola più in generale negli ultimi anni!”. Parole di Toscana a sinistra.

“La Regione non ha compiuto nessuna sollecitazione ai vari esecutivi nazionali per risolvere problematiche di lungo periodo. Che oggi vengono al pettine nel momento peggiore e con rischi più gravi: scuole che in parte non riaprono, spazi aggiuntivi non reperiti per ridurre gli alunni per classe, assunzioni e stabilizzazioni di personale non effettuate se non in minima parte, mancanza di banchi ecc. - hanno aggiunto - Noi volevamo e vogliamo nuove strutture scolastiche, la messa in sicurezza di quelle presenti, con nuovi materiali acquistati, l’assunzione di nuovi insegnanti, custodi, personale di segreteria, e la messa a ruolo dei precari. C’era il tempo di farlo se ci fosse stata la volontà politica, ma non è stato così. La scuola in sicurezza è il futuro della toscana e del paese, non un'altra mucca da mungere!”.

“Chiediamo di dare veramente e concretamente, priorità alla scuola, il nostro impegno in questo senso è stato sempre chiaro e continueremo a promuovere e a partecipare ad iniziative, appuntamenti e prendere impegni perché questa sia la priorità assoluta, per vedere se si risolvono almeno in parte problemi della ‘cenerentola scuola’ che oggi sono da allarme sociale vista la fase di pandemia”, hanno concluso annunciando l’adesione alla manifestazione nazionale del 26 settembre a Roma.