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Traffico di rifiuti, Rimateria parla ai sindaci

Il presidente di Rimateria ha respinto l'accusa di un coinvolgimento della società nel traffico di rifiuti scoperto dalla procura fiorentina

Foto di repertorio

I sindaci della Val di Cornia hanno incontrato il presidente di Rimateria Valerio Caramassi per ricevere informazioni e spiegazioni in merito al coinvolgimento dell'azienda nell'inchiesta della procura di Firenze su un traffico illecito di rifiuti in Toscana (leggi qui sotto gli articoli correlati).

Il presidente dell'azienda piombinese di smaltimento rifiuti ha rassicurato i sindaci sul non coinvolgimento di Rimateria nella vicenda. "Il presidente di Rimateria e i suoi funzionari hanno fornito agli inquirenti ogni informazione e tutta la documentazione necessaria. - si legge in una nota diffusa dal Comune di Piombino - Caramassi ha confermato ai sindaci che l’azienda non ha mai operato in difformità dai protocolli e dai sistemi autorizzativi. Da questo punto di vista le procedure di controllo sia casuali che a campione hanno sempre permesso di operare un controllo sui materiali conferiti, consentendo il respingimento degli eventuali carichi ritenuti inadeguati. In ogni caso, proprio perché è necessario tranquillizzare i cittadini sulle modalità in cui Rimateria ottempera ai suoi compiti, il rispetto e il rigore delle procedure applicate dall’azienda permette di essere ragionevolmente sicuri rispetto ad eventuali ripercussioni sulla salute dei cittadini".

Il presidente Caramassi, intanto, parteciperà martedì prossimo alla conferenza dei capigruppo a Piombino e il 20 al Consiglio comunale; parallelamente si è reso disponibile a incontrare i Consigli comunali di tutta la Val di Cornia per fornire tutte le informazioni che verranno richieste.

Il sindaco di Piombino ha esternato fiducia nella correttezza e nelle capacità del presidente Caramassi, dicendosi disponibile a collaborare con gli inquirenti perché sia fatta chiarezza sulla vicenda. "Una volta che siano chiare le responsabilità questa amministrazione prenderà tutte le iniziative necessarie a chiedere il risarcimento dei danni ambientali, economici e di tutela dei cittadini, che questa associazione a delinquere ha determinato per il nostro territorio, costituendosi parte civile”, ha concluso il sindaco Giuliani.