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Trattamento rifiuti a Colmata, monta la protesta

Insistono quarantuno prescrizioni e raccomandazioni per il progetto Creo previsto nell'Area Apea a Colmata. La protesta: "Non è il luogo appropriato"

Il rendering dell'impianto

In località Colmata, per la precisione nell'Area Apea, sorgerà un impianto di recupero di rifiuti organici proposto dalla Creo srl. La strada intrapresa da Creo sembrerebbe essere in discesa dopo la delibera regionale che si è pronunciata in maniera positiva in fatto di compatibilità ambientale. Sul progetto comunque sussistono 41 prescrizioni e raccomandazioni che step by step saranno tutte la vagliare.

Del progetto se ne parla dal 2017 quando è stato avviato il procedimento di compatibilità ambientale (leggi qui sotto l'articolo correlato). L'impianto di trattamento recupero di rifiuti organici si baserebbe su una tecnologia di carbonizzazione idrotermale che permetterebbe di chiudere in loco del ciclo dei rifiuti organici attraverso la loro trasformazione, con otto ore di processo, in lignite rinnovabile (hydrochar) e compound di macronutrienti ed elementi con caratteristiche di fertilizzanti, da utilizzarsi come materie prime equivalenti in applicazioni per l'industria, per l'agricoltura e in sostituzione del pellet da legna.

Subito si è scatenata la protesta dei cittadini, residenti nella zona di Colmata e non. L'indignazione corre sui social mentre si sta costituendo un comitato per il no al progetto. La questione sollevata è che un impianto del genere che sorge a ridosso della strada di accesso alla città sarebbe un danno allo sviluppo turistico della città. Inoltre, va crescendo il timore che Piombino diventi un polo per i rifiuti, dopo il recente piano di potenziamento della discarica Rimateria per il trattamento dei rifiuti speciali.