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Torneo Magona, Piombino secondo battuto da Roselle

Concluso il Torneo Stadio Magona. La finalissima finisce 0 - 1. Venturina terzo sconfigge la Virtus Maremma (4 - 2). Il commento di Gordiano Lupi

Foto di Riccardo Marchionni

Soffia lo scirocco sul Magona mentre si celebra l’ultimo atto casalingo dei campionati giovanili. Per l’occasione il vecchio (oserei dire antico) stadio cerca di sfoggiare l’abito migliore con un manto erboso ben curato e l’erba tagliata almeno per mezza gradinata. Prendo posto sui gradoni storici del mio campo sportivo e assisto alla prima finale tra Venturina e Virtus Maremma, una gara giocata a ritmi alti, combattuta, a tratti nervosa e spigolosa, con il risultato in discussione fino alla fine. Agli ordini del signor Alberto Zilla di Piombino (bene il primo tempo, meno nella ripresa, per un calo di concentrazione) ecco le formazioni che sono scese in campo. Venturina (allenatore Marconi): Tronconi, Lazzeretti, Ernis Veliu, Iacometti, Inglese, Gjyli, ElvjonVeliu, Savino, Parise, Venucci, Pistolesi. (nel secondo tempo: Guiducci, Franchi, Cipressi, Domenichini, Lenzi, Mascia). Virtus Maremma (allenatore Gabrielli): Lazzerini, Montemerani, Renna, Martellini, Mondini, Gabrielli, Andino, Conti, Mori, Rossini, Guidi. (nel secondo tempo: Principe, Manfrin, Valenti, Pollini, Ciantellini, Valenti, Bordan). Va in vantaggio la VirtusMaremma dopo appena otto minuti con un tiro a colombella di Gabrielli che trova impreparato Tronconi. Al 12’ pareggio del Venturina su calcio di punizione tirato da Savino, ribattuto da Iacometti, infine corretto in porta da un difensore maremmano (il più classico degli autogol). Passa in vantaggio il Venturina al 22’ con il sempre presente Gjyli che con un tiro preciso manda in gol un corner calciato da Veliu. Al 25’ pareggia la VirtusMaremma con un gran gol di Andino, ma il Venturina non si rassegna e termina il primo tempo in vantaggio (3-2) grazie a una stupenda rete di Mori in mezza rovesciata. Il secondo tempo è meno bello del primo, il Venturina cerca di gestire il vantaggio, gli animi si scaldano, l’arbitro non è capace di domare i bollenti spiriti e la Virtus Maremma va soltanto vicina al pareggio con Renna al 23’, mentre al 28’ giunge il gol del definitivo 4 a 2 per il Venturina, siglato da Savino. La partita non finisce nel migliore dei modi, perché il nervosismo sfocia in qualche atteggiamento deprecabile, ma il Venturina è terzo con pieno merito in questo piccolo torneo di fine stagione, anche se la Virtus resta una buona squadra.

La finale vede scendere in campo l’Atletico Piombino in maglia gialla e il Roselle in completo celeste, agli ordini di Irene Agresti di Follonica (sezione di Piombino). Buon pubblico, con gli ospiti che siedono in tribuna e i locali assiepati in gradinata, corretto e sportivo come vorrei sempre vedere in uno stadio, perché una partita di ragazzi è prima di tutto una festa dello sport. Vediamo le formazioni. Atletico Piombino (allenatore Mastroleo): Mannucci, Dell’Agnello, Ruggiu, Ardenghi, Mangini, Bernardini, Giacani, Regine, Manganiello, Della Schiava, Barbagli. (nel secondo tempo: Batistoni, Breviglieri, Cozzolino, Fidanzi, Gentili, Giorgi, Taha, Tanzi). Roselle (allenatore: Penco): Marinoni, Soldati, Riccardo, Ferrari, Cappellini, Massai, Forbicioni, Coratti, Guidoni, El Idrissi, Leoni Tondini. (nel secondo tempo: Pilici, Lobascio, Foglia, Groccia, Patranoiu, Carpinelli, Licciardi). La partita è molto combattuta, le due compagini dimostrano di essere le migliori formazioni del torneo, vediamo molto equilibrio in campo per tutto il primo tempo, ma il Roselle cala l’asso vincente di un rapidissimo Leoni Tondini (davvero un calciatore dotato!) che al 15’ (di potenza) ruba palla a centrocampo e se ne va in porta, trafiggendo Mannuccicon una maliziosa carambola. Il Piombino non sta a guardare, ricordiamo un calcio di punizione di Barbagli parato dal bravo Marinoni, anche se un attimo dopo una buona occasione capita anche sui piedi di Guidoni per il Roselle, ma il centravanti spreca. Nel secondo tempo assistiamo a un pressing asfissiante del Piombino con il Roselle che difende in buon ordine e si rende pericoloso in contropiede, segnaliamo molte sostituzioni, da una parte e dall’altra, ma il risultato non cambia. Diciamo che analizzata la gara giocata e visti i valori in campo sarebbe stato giusto un pareggio, ma era una finale e una delle squadre - in ogni caso - doveva vincere. Diamo merito al Roselle di aver saputo trovare il gol decisivo e di essere stata brava a difenderlo per il resto della partita. Il Piombino ha giocato bene, ha costruito molto a centrocampo, ma è mancato in fase di realizzazione, pur disponendo di due ottimi attaccanti come Barbagli e Manganiello (un vero centravanti). Tutti bravi, comunque, anche la giovanissima direttrice di gara (Irene Agresti, 19 anni), reduce da alcuni infortuni, che già arbitra partite di Seconda Categoria e che anche oggi ha diretto con precisione e autorevolezza.