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Troppe polveri, sospesa demolizione dell'impianto

Al momento del sopralluogo le strade del cantiere risultavano bagnate ed era presente un nebulizzatore, ma le misure sono state insufficienti

Foto di Arpat

Il personale del Dipartimento Arapt di Piombino ha effettuato un nuovo sopralluogo, mercoledì 25 Gennaio 2023, presso l’area dell’acciaieria dove è in corso la demolizione dell’impianto Filtro a Calce a seguito di alcune segnalazioni pervenute da cittadini per la diffusione di notevoli quantitativi di polveri bianche all’esterno dell’area di cantiere e dello stabilimento e depositate anche sulle strade e auto in sosta.

Al momento del sopralluogo le strade del cantiere risultavano bagnate, era presente un nebulizzatore per l'abbattimento di polveri di lavorazione e le parti più alte dell’impianto venivano bagnate con l’ausilio di un idrante. All’esterno dell’area di cantiere e dello stabilimento, tuttavia, è stata rilevata la presenza di un ingente quantitativo di polveri bianche depositate sulle strade e sulle auto in sosta. Pertanto, è stato richiesto alla Società di sospendere la demolizione dell'impianto Filtro a Calce e contestualmente di valutare ed adottare idonee azioni di mitigazione delle polveri diffuse, originate dal processo di demolizione di questo specifico impianto, prima di riprendere le attività di demolizione.

L'azienda ha comunicato agli enti di aver interrotto le attività nella mattina del 26 Gennaio 2023, rivedendo le misure di protezione/mitigazione.

Arpat in una nota ha ricordato che sta seguendo l'attività prevista dall'Accordo di Programma del 24/07/2018, nell'ambito dell’apposito gruppo di lavoro istituito per la gestione delle problematiche inerenti alle demolizioni degli impianti delle acciaierie di Piombino. In questo ambito, il Dipartimento di Piombino, ha esaminato i piani operativi presentati dalla Società, formulando specifiche richieste tra cui la necessità di valutare le modalità operative e le azioni di mitigazioni da adottare in funzione delle potenziali caratteristiche emissive dello specifico impianto soggetto a demolizione tenendo conto anche dell'ubicazione rispetto alla distanza delle abitazioni.

Contestualmente all'attività preventiva di analisi dei piani operativi, il Dipartimento Arpat di Piombino ha iniziato ad effettuare periodici controlli in campo, dall'avvio delle operazioni di demolizione avvenuta nel Luglio 2022, che hanno riscontrato l'adozione di adeguate misure di mitigazione per le polveri, abbattute mediante utilizzo di nebulizzatori e di idranti.