Attualità

"Nel post Covid-19 rivincita dei piccoli centri"

Il Comitato Cultura e Territorio da Baratti al Cornia invita a una nuova visione del territorio. Per le strade bianche appello per il Ponte di Ferro

Una strada bianca

Sarà di nuovo tutto uguale a prima o avremo imparato qualcosa, magari riuscendo a dare il meglio, proprio affinché tutto non sia più uguale a prima? Se lo è domandato il Comitato Cultura e Territorio da Baratti al Cornia aprendo uno scenario post Covid per Piombino e la Valdicornia.

“Questo periodo di isolamento ci ha offerto un regalo, ci ha fatto pensare e immaginare il mondo in cui vorremmo davvero vivere. Durante il periodo della pandemia siamo riusciti a godere del silenzio, ad ascoltare il rumore del vento, del mare. Superato questo momento di emergenza sanitaria ognuno di noi avrà voglia di libertà, di spazi aperti, di contatto con la natura. Noi piombinesi siamo fortunati e questa fortuna la vogliamo condividere con le persone che sono state costrette all’isolamento in piccoli appartamenti, in città prive di verde e di tramonti sul mare. Piombino può offrire tutto questo a buon prezzo, non è la Versilia, non è l’Adriatico, è molto di più".

Per il Comitato le caratteristiche di Piombino ha tutte le caratteristiche per rispondere alle nuove esigenze del turismo. "Ecco perché riteniamo opportuno avere una visione diversa del territorio, un territorio da valorizzare e non da imprigionare tra pannelli fotovoltaici e discariche senza fine. Un territorio quello del Comune di Piombino che spazia dal golfo di Baratti alla meravigliosa Costa Est con il parco della Sterpaia e l’Oasi Wwf: due lati del promontorio che però attualmente male si prestano ad essere raggiunti attraverso l’uso delle strade bianche. L’abbattimento del Ponte di Ferro ha decretato la divisione di questa fetta di territorio e forse varrebbe la pena chiedersi se almeno la realizzazione di un passaggio sospeso ciclopedonale non fosse opportuna, in questa fase di rilancio di un turismo lento e a contatto con la natura".

"Il post Covid-19 sarà la rivincita dei piccoli centri, della campagna, di vacanze fatte di passeggiate, di bagni in mare ad ore impensate, noi possiamo diventare tutto questo, sfidando la crisi economica che il nostro territorio sopporta ormai da decenni. Come Comitato - ha concluso il Comitato - in questo periodo non ci siamo arresi al virus, abbiamo continuato a lavorare a nuovi progetti, perché siamo convinti che il futuro è riscoprire il passato con occhi nuovi e propositivi".