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Quali intenzioni per la nuova Coop?

Il futuro del negozio di via Gori e il progetto di una nuova Coop in via Flemalle spingono l'Udc a chiedere chiarimenti ai vertici Unicoop Tirreno

Oltre al piano licenziamenti, cessioni e chiusure, quali conseguenze porterà a Piombino la crisi Unicoop Tirreno? Se lo domanda Massimo Aurioso, coordinatore Udc Piombino e Val di Cornia. 

Il coordinatore, però, non entra nel merito della crisi aziendale, piuttosto si sofferma sulla concessione dell'area commerciale di via Flemalle dove, secondo una delibera del 2014, dovrebbe sorgere la nuova Coop di Piombino.

"Una destinazione urbanistica non di indirizzo, ma su misura per un'azienda, togliendo di fatto interesse a qualsiasi altro soggetto imprenditoriale. - ha commentato Aurioso - L'Udc all'epoca fece notare la cosa, ma rimase in solitudine, peraltro sollevando anche alcune preoccupazioni qualora l'incombente crisi della Coop si fosse accentuata. Ebbene, - ha aggiunto il coordinatore - oggi si parla purtroppo di riduzione consistente di posti di lavoro ed addirittura di chiusura di alcuni supermercati di Unicoop Tirreno, con interventi forti anche nell'ambito piombinese nei magazzini di Vignale".

Dunque, la domanda se i vertici sono ancora interessati al trasferimento del punto vendita di via Gori e cosa accadrà per l'area di via Flemalle dove sarebbe dovuta sorgere la nuova Coop, per Udc, è d'obbligo. 

"Se ciò accadesse, sarebbe una beffa, peraltro anche con precise responsabilità", si conclude dal coordinamento Udc.