RIGASSIFICATORE

Rigassificatore, lente su sicurezza e futuro

Segreteria provinciale Ugl: "Il Governo ascolti la voce che si leva compatta dal territorio, e convochi le istituzioni e le parti sociali"

L’Utl Ugl di Livorno è intervenuta sulla questione rigassificatore nel porto di Piombino. 

"Ben consapevole della attuale crisi internazionale e della necessità dell’Italia di rendersi indipendente dalla Russia nell’approvvigionamento di gas. Tuttavia posizionare una nave rigassificatore nel porto di Piombino è un’idea sulla quale va fatta una profonda riflessione. - hanno commentato - Ci sono norme di sicurezza ben precise da rispettare. A Livorno, per esempio, come tutti sanno la nave rigassificatore è posizionata a 12 miglia (22 km) dalla costa, proprio per le rispettare le normative di sicurezza. I distributori di metano per auto sono obbligatoriamente distanti dalle strade e dai centri abitati, in quanto impianti RIR (rischio incidenti rilevanti). Pensare di posizionare una nave rigassificatore, con il relativo traffico delle navi che la rifornirebbero, dentro un porto, a 500 metri dal centro di una città di 35mila abitanti, a fianco all’imbarco per l’Isola d’Elba, con un traffico di traghetti di oltre 100 corse giornaliere, è un progetto che sembra mostrare diverse criticità”.

“Se ci fosse in incidente sarebbe catastrofico, senza considerare tutta una serie di altre implicazioni economiche ambientali e sociali. - hanno proseguito - Piombino è una città che ha già dato tanto: è un SIN, ha 900 ettari di terreno che aspettano da anni di essere bonificati, il secondo polo siderurgico italiano che aspetta da troppo tempo di poter ripartire con investimenti di riqualificazione certi e urgenti. È una città che con fatica sta cercando di reinventare la sua economia, con migliaia di lavoratori in cassa integrazione, con un difficile processo di conversione verso il turismo e i servizi e che ora potrebbe essere messo in discussione da questo progetto". 

"Chiediamo - hanno concluso - che il Governo ascolti la voce che si leva compatta dal territorio, e convochi le istituzioni e le parti sociali per chiarire il piano di implementazione del rigassificatore, valutare l 'impatto ambientale, l'impatto sociale, il piano di sviluppo del territorio e le ricadute occupazionali".