Cultura

Il museo diventa per tutti

I tre pezzi emblematici del museo piombinese sono stati riprodotti in chiave interattiva per superare lle barriere culturali, cognitive e sensoriali

Un museo sensoriale e interattivo, è questa la novità che sarà presentata sabato 9 aprile alle ore 16 al Museo archeologico del Territorio di Populonia a Cittadella. Una novità assoluta per il sistema mussale del territorio che, usando le tecniche di Virtual Heritage secondo il più innovativo storytelling museale, potrà rendere "parlanti" i pezzi più importanti della mostra. 

Si tratta del progetto "Un Museo in tutti i sensi", realizzato con i contributi della Regione Toscana e nato con lo scopo di sviluppare e incrementare le attività dei musei riconosciuti di rilevanza regionale favorendo una comunicazione museale accessibile alle più ampie categorie di pubblico e tendendo al museo come luogo di vera inclusione sociale.

"Il nostro obiettivo garantire comprensibilità e accessibilità al patrimonio museale a tutte le categorie di visitatori - ha spiegato l'assessore regionale Monica Barni - e con questo progetto dimostriamo che lo possiamo fare in modo efficace, accattivante e lavorando con tecniche low cost. L'accessibilità non è solo abbattimento delle barriere architettoniche e fisiche, ma anche il superamento delle barriere culturali, cognitive e sensoriali e con un 'Museo in tutti sensi' questo accade".

L'Anfora di Baratti, la Tomba dei Carri o il Mosaico a scena marina sono stati rivisitati in chiave interattiva. Il lavoro è stato sviluppato tramite rilievo ed elaborazione del dato morfometrico, stampa 3D e sensorizzazione dei tre prototipi.