Cultura

Il museo si svela in tutti i sensi

Inaugurate le tre postazioni sensoriali e interattive del Museo archeologico del territorio di Populonia. Le sale fanno già il pieno di visitatori

Il prototipo della tomba etrusca con pulsanti interattivi

La Tomba dei Carri, la sepoltura etrusca meglio conservata nel Parco archeologico di Baratti e Populonia, il Mosaico dei Pesci e l’Anfora di Baratti, sicuramente fra i reperti più significativi del Museo, sono gli esemplari che avranno una marcia in più.

Usando le tecniche di Virtual Heritage secondo il più innovativo storytelling museale, infatti, il Museo archeologico a Cittadella ha reso parlanti i tre importanti manufatti. Sono tre le postazioni che attraverso delle attente riproduzioni scrivono una nuova pagina della museo; o meglio la raccontano dal momento che in ognuna c'è un video che spiega la storia, le caratteristiche e le curiosità di questi tre esemplari.

In questo modo il museo archeologico di Piombino oltre a tutele e conservare, vuole comunicare davvero in tutti i sensi e con espedienti all'avanguardia. Per esempio i bambini saranno sicuramente incuriositi e affascinati dalla possibilità di toccare con mano e personalizzare la loro visita, ma anche le persone con disabilità sensoriali potranno godere della visita al museo grazie agli elementi tattili che hai contributi audio. 

Il progetto è stato reso possibile grazie alla sinergia tra Soprintendenza, Parchi Val di Cornia e Università e con il contributo della Regione Toscana. All'inaugurazione di sabato 9 aprile c'erano il sindaco di Piombino Massimo Giuliani e l'assessore Paola Pellegrini, il presidente della Parchi Val di Cornia Francesco Ghizzani Marcìa, Paola Puma dal Dipartimento di Archeologia dell'Università di Firenze in rappresentanza della sua squadra, Stefano Casciu direttore del Polo museale della Toscana, Andrea Pessina in rappresentanza della Soprintendenza e Alberto Corda vicepresidente dell'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Livorno.