Attualità

Un nuovo riferimento per bambini e famiglie

E' il nuovo centro polifunzionale gestito dalla cooperativa Cuore presso i locali dell'ex asilo Arcobaleno. Tra i servizi ludoteca e doposcuola

Foto di repertorio

Una festa per inaugurare il nuovo centro polifunzionale per bambini e famiglie di via Modigliani. Per sabato 16 febbraio dalle 15 alle 18 la cooperativa Cuore, gestore della struttura, e il Comune di Piombino hanno organizzato una iniziativa aperta a tutti i cittadini, alla presenza dell’assessora alle Politiche sociali e pubblica istruzione Margherita Di Giorgi e in collaborazione con diverse associazioni del territorio. 

Sarà un pomeriggio di giochi, laboratori, musica, teatro durante il quale verrà reso noto anche il nome del nuovo centro polifunzionale, assegnato dai bambini delle scuole elementari dei due circoli didattici e della scuola media Guardi. In questa occasione verrà premiata, con un tablet, la classe che ha proposto il nome scelto.

La nuova struttura è il frutto di un progetto dell'amministrazione con il quale è stato dato in concessione alla cooperativa Cuore, tramite gara, l'immobile dell'ex asilo Arcobaleno, nel quale, oltre al nido d’infanzia per bambini da 0 a 3 anni, inaugurato nell’ottobre scorso, verranno svolti ulteriori servizi per le famiglie e la comunità piombinese, dedicati in particolare alla fascia di età 0-14 anni. In particolare nel nuovo centro sono presenti la ludoteca e lo spazio genitori/bambini, lo sportello d’ascolto per l’infanzia e l’adolescenza rivolto ai minori, alle famiglie, a educatori e insegnanti, il doposcuola educativo, il servizio per le neo-famiglie, il centro estivo 0-6 anni, la rete interistituzionale e molte altre iniziative costruite in rete con il territorio. 

Il progetto complessivo di realizzazione del nido e di un Centro polifunzionale per le famiglie, è stato concepito per far fronte alla diminuzione di bambini iscritti agli asili nido, a causa del calo demografico e per la situazione di disagio sociale di molte famiglie del territorio. Per questo è nata l'idea del Centro polifunzionale che "rappresenta un’offerta qualitativa di integrazione tra pubblico e privato, fortemente voluta dall'amministrazione quale strumento di sostegno alle famiglie e ai bisogni educativi dei bambini del territorio", ha commentato l’assessora Di Giorgi ribadendo l'intenzione di mantenere il servizio pubblico nonostante l'esternalizzazione.