Lavoro

Unicoop Tirreno al Mise, riaprire il confronto

Potrebbe ripartire da zero il percorso di confronto tra Unicoop Tirreno e sindacati per le questioni legate alle cessioni e al contratto integrativo

La protesta dei lavoratori Unicoop Tirreno

Riapertura del confronto con i sindacati su un'ipotesi di rilancio dell'azienda che superi la proposta presentata ai lavoratori i primi di Settembre. Questo il risultato dell'incontro a Ministero dello Sviluppo economico per la questione legata agli accordi di Unicoop Tirreno. 

Prima dell'incontro romano lavoratori e sindacati Filcams Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs hanno manifestato di fronte la sede Unicoop Tirreno a Riotorto, altri al Parco Levanti a Livorno e altri sono partiti in direzione Roma per protestare alle porte del Mise. 

La protesta piombinese che ha visto la partecipazione di lavoratori provenienti dal Lazio è stata molto animata. Animata perché in tutti i modi ha cercato, riuscendoci di bloccare il cda durante il quale si sarebbe stabilita la cessione di 8 punti vendita nel Lazio. Tentativo riuscito rimandando la decisione a dopo l'incontro al Mise.

La richiesta, partita dal ministero dello Sviluppo economico e sostenuta dalle istituzioni, è giunta al termine dell'incontro per Unicoop Tirreno svoltosi stamani al Mise. A Roma, attorno al tavolo, il consigliere del presidente Rossi per il lavoro Gianfranco Simoncini per la Regione Toscana e rappresentanti di Umbria e Lazio, le altre regioni dove Unicoop Tirreno è presente, le organizzazioni sindacali e l'azienda.

Potrebbe ripartire da zero, quindi, il percorso della vertenza e il confronto a tutto campo sul futuro dell'azienda. Il consigliere Gianfranco Simoncini ha ribadito l'interesse della Regione Toscana per Unicoop Tirreno che rappresenta una delle più importanti realtà, sia dal punto di vista dell'occupazione che della distribuzione.

Il fatto che l'azienda abbia la sede in un territorio di crisi come quello di Piombino ha spinto Simoncini a ribadire come la Regione sia pronta a fare la sua parte per favorire il rafforzamento e il rilancio dell'azienda.

"La strada intrapresa dall'azienda per la risoluzione dei problemi della vertenza è stata la peggiore che si potesse prendere. - ha commentato Rosalba Fraddani, segretaria provinciale Filcams-Cgil - A Unicoop Tirreno è stato dunque chiesto di riprendere il confronto con le organizzazioni sindacali, da sempre attori responsabili disposti a trovare soluzioni con le controparti. All'azienda è stato perciò chiesto di tornare al tavolo per confrontarsi su soluzioni nuove. Il tavolo dunque rimane aperto e a breve sarà riconvocato. Un buon risultato, - ha concluso - che conferma quanto da tempo stiamo sostenendo: le difficoltà economiche di Unicoop Tirreno non possono essere scaricate sulle spalle dei lavoratori".