Lavoro

Jsw, Usb sollecita il rinnovo delle Rsu

“Per assicurarsi di non essere disturbati nelle loro opere, le tre sigle hanno visto bene di evitare la presenza di Usb al Consiglio di fabbrica”

"In questo clima d'incertezza, in cui mancano risposte sul futuro della realtà siderurgica Jsw di Piombino, Fim, Fiom e Uilm decidono di rinviare la data utile per le elezioni delle rappresentanze sindacali all’interno dello stabilimento. L’unico soggetto, vale sempre la pena ricordarlo, titolato a condurre trattative e firmare accordi".

L'Unione sindacale di base pone l'accento sulla questione chiedendo una accelerata per il rinnovo dei rappresentanti sindacali.

“Il mandato dei vecchi rappresentati è scaduto e le elezioni della nuova Rsu sono state annullate per irregolarità da cui ci siamo sempre dissociati in maniera netta, prendendo le distanze anche dalla scomparsa dei registri dei voti degli operai. Usb - dunque - si chiede e domanda anche ai lavoratori: se le vecchie Rsu sono decadute e le nuove annullate, chi si autoproclama portatore del diritto di indire consigli di fabbrica a cui, tra le altre cose, non viene data la possibilità di partecipazione a tutte le sigle sindacali presenti? Il regolamento prevedeva nuove elezioni, dopo 15 giorni dell'annullamento delle precedenti, perché allora si sta attendendo così tanto? Ad Ottobre potrebbe presentarsi l'occasione di nuovi incontri al Mimit, non converrebbe partecipare in quelle date con rappresentanti sindacali votati dai lavoratori? Ciò che di certo sappiamo è che Fim, Fiom e Uilm, unitariamente, si auto dichiarano unici rappresentanti degli operai, senza una votazione a legittimarli”.

“Per assicurarsi di non essere disturbati nelle loro opere, le tre sigle hanno visto bene di evitare la presenza, al consiglio di fabbrica, di Usb. - hanno commentato - Nonostante Usb, lo vogliamo ricordare, alle ultime elezioni ha visto eleggere Massimo Lami come rappresentante sindacale. Non abbiamo paura delle nuove elezioni, sappiamo che chi mette una croce sul nostro simbolo è sicuro del proprio voto e verrebbe in fabbrica a far valere questo diritto a prescindere dal giorno, dal mese o dall'orario delle votazioni”.

La proposta è di non tardare oltre e di fissare la data delle elezioni per il 23, 24 e 25 Ottobre.