Lavoro

"Ammettere di aver sbagliato e farsi da parte"

Dopo il botta e risposta tutto incentrato sulle sorti dei lavoratori, Usb torna a criticare l'operato di Fim, Fiom e Uilm non solo sull'indotto

I lavoratori dell'indotto scaricati dai sindacati? L'Usb ha ancora qualcosa da aggiungere dopo il botta e risposta di questi giorni (leggi l'articolo correlato).

"Un’organizzazione sindacale di fronte al totale fallimento di una strategia portata avanti negli anni dovrebbe ammettere di aver sbagliato e farsi da parte. Per Fiom, Fim e Uilm di Piombino questo momento è arrivato da tempo ma evidentemente i loro dirigenti non vogliono ammetterlo". Continua la querelle tra le sigle sindacali, alimentata dal giudizio impietosi dell'Usb Piombino sull'operato di Fim, Fiom e Uilm.

"L’unità si può e si deve ricercare sulla base di un vero progetto politico/sindacale. Un progetto determinato e indipendente che sappia valorizzare il protagonismo dei lavoratori. I sindacati confederali negli ultimi anni hanno fatto il contrario. A Piombino sono riusciti a fare molto peggio di quanto non abbiamo fatto i loro colleghi in altri poli siderurgici. Come mai? Perché evidentemente da noi, più che da altre parti, la collusione tra interessi politici e sindacali è molto più radicata. Una collusione che va spezzata con l’accetta e non certo assecondata come vorrebbe qualcuno". 

"A forza di non fare nulla siamo arrivati alla situazione attuale. Usb a Piombino è nata per questo, perché siamo stanchi di fidarci del dirigente o del politico di turno", hanno aggiunto in una nota rispondendo a chi rivendicava anni di trattative e lavoro sul territorio (leggi l'articolo correlato).