Politica

"Va stigmatizzata la superficialità"

I 5 Stelle commentano l'annullamento della sanzione da 100mila euro per l'impresa costruttrice delle palazzine di località Pizzetti

"L’ennesima pesante tegola sulle spalle dell’amministrazione piombinese", così il Movimento 5 Stelle ha commentato la sentenza del Tar che di fatto da ragione alla ditta costruttrice delle palazzine di località Pozzetti (leggi l'articolo correlato). E' stata annullata, infatti, la sanzione di centomila euro applicata dal Comune di Piombino. 

"Questa vicenda ha ormai assunto gli aspetti di una farsa. - si legge in una nota del Movimento 5 Stelle - Anzitutto va stigmatizzata la superficialità con la quale il Comune, per mettersi al riparo dalle contestazioni di tutta la città, ha applicato la sanzione su basi giuridiche quantomeno discutibili, quando ormai il dado era tratto. La sentenza del Tar infatti stabilisce che il solo strumento del Piano Regolatore Generale non può essere utilizzato per l’applicazione della sanzione, in quanto lo stesso demanda agli strumenti attuativi la valutazione di eventuali scostamenti in altezza, oltre a valutare lo scostamento entro parametri di ragionevolezza". 

"Alla fine, come sempre accade, a pagare saranno i cittadini e già questo basterebbe per indignarsi, ma crediamo che gli aspetti da condannare siano ancor più politici che tecnico-legali. - ha aggiunto il Movimento - Siamo infatti davanti all’ennesima programmazione urbanistica sbagliata e per la quale paghiamo gli effetti a molti anni di distanza dal suo concepimento. Adesso in mano alla città resta solo un pugno di mosche, il panorama di via Della Pace è irrimediabilmente compromesso, il parco previsto come opera compensativa non ci sarà mai e la sanzione pecuniaria non era dovuta". 

"Questa previsione risale alla notte dei tempi ed è stata fortemente voluta dalle precedenti amministrazioni, semplicemente oggi ne paghiamo gli effetti", il timore dei pentastellati è che si dovranno pagare gli effetti anche di altre scelte sbagliate legate a "un modo sbagliato di gestire l'urbanistica nel nostro comune".