Politica

Fabiani torna nella direzione del Pd toscano

Nonostante il suo ruolo fosse decaduto con lo scadere del suo mandato per la Federazione Val di Cornia, il segretario Parrini lo ha voluto in squadra

Valerio Fabiani

In occasione della riunione della Direzione regionale del Pd a Firenze, su proposta del segretario Dario Parrini, il piombinese Valerio Fabiani è tornato a far parte della direzione del Pd toscano.

Fabiani negli anni precedenti faceva parte di diritto della direzione regionale in quanto segretario della federazione Pd Val di Cornia-Elba, ma con lo scadere del suo mandato di segretario è automaticamente decaduto anche come membro del parlamentino dei democratici toscani. 

"Valerio ha svolto bene il suo ruolo di segretario di federazione, per questo gli ho chiesto di tornare a dare una mano nella direzione del Pd della Toscana", così Parrini ha annunciato la sua decisione al gruppo dirigente regionale del Pd riunito ieri sera al Circolo Vie Nuove di Firenze per discutere delle prossime elezioni politiche e dei criteri per scegliere i prossimi candidati al Parlamento.

Ringraziamenti da parte di Fabiani per le parole di apprezzamento ricevute dal segretario Dario Parrini e dal vicesegretario Antonio Mazzeo.

"Ho accettato perché penso che in un momento così delicato per il Pd e per la Toscana e i nostri territori se ci viene chiesto di dare una mano non ci si possa tirare indietro. - ha commentato Fabiani - Lo farò come ho sempre fatto, per passione e con spirito di servizio, senza mai rinunciare a dire quello che penso, senza calcoli e tatticismi e a battermi per quello in cui credo, nella convinzione che pur essendo stati fatti molti errori, il Pd resti ancora una fondamentale infrastruttura della nostra democrazia e un pezzo importante della sinistra italiana, di cui nessuno di coloro che si riconoscono in un certo sistema di valori può pensare di fare a meno se non vuole consegnare il Paese, le regioni e i comuni alla destra peggiore che la mia generazione abbia conosciuto". 

Valerio Fabiani oggi è coordinatore regionale dell'associazione Dems-Democrazia, Europa e Società che si propone di ricostruire un ponte fra il Pd e le altre forze di centrosinistra e soprattutto fra il centrosinistra e quelle parti della società con cui in questi anni si sono determinate delle rotture.