Politica

"Valutare l'espulsione prima che torni a colpire"

Dopo l'ennesimo arresto, per il consigliere regionale Biasci (Lega) servirebbe un provvedimento esemplare dato i numerosi precedenti del marocchino

Roberto Biasci

Tra le voci di preoccupazione è protesta rispetto alla questione sicurezza a Piombino, c'è quella di Roberto Biasci, consigliere regionale della Lega. 

“L’ennesima risorsa di quelle, per intenderci, che ci dovevano pagare le pensioni ha continuato tranquillamente a delinquere a Piombino, nonostante i numerosi precedenti penali. Fatti come quelli successi l’altra notte testimoniano, se ancora ne avessimo bisogno, di come l’accoglienza portata avanti da anni dalla Sinistra non potesse che rivelarsi dannosa per tutti noi".

Il riferimento è al marocchino 36enne nuovamente arrestato dai carabinieri, sorpreso questa volta a rubare all'interno di un'auto (leggi qui sotto gli articoli correlati).

“Il ladro seriale in questione - ha aggiunto Biasci - merita ampiamente una severa sanzione e occorre anche valutare una possibile espulsione per evitare che, nel giro di poco tempo, possa tornare a svolgere la sua professione, nonostante il prodigarsi delle Forze dell’Ordine che non finiremo mai di ringraziare". 

"Cosa diranno di fronte ad episodi di questo genere, il Pd ed affini? Siamo noi i cattivoni di turno, oppure questa accoglienza, fino a poco tempo fa colpevolmente illimitata, è risultata una vera disgrazia per i cittadini onesti? Altro che razzismo - ha concluso Biasci - qui si tratta, come ben sta facendo il Ministro dell’Interno Matteo Salvini, di stoppare dei delinquenti che, grazie pure al lassismo del precedente Governo, si sono pericolosamente radicati anche nel piombinese".