Politica

"Ok alla Variante, ora spiegateci il blitz a Roma"

Dall'Udc Piombino-Val di Cornia la consapevolezza di una maggioranza compatta. Ora con la Variante in mano capire i contenuti dell'incontro riservato

Massimo Aurioso, coordinatore Udc Piombino-Val di Cornia

"I partiti che sorreggono il sindaco e la giunta hanno sostenuto compattamente la Variante Aferpi", da questa considerazione è partito il commento di Massimo Aurioso coordinatore Udc Piombino-Val di Cornia.

"A questo punto è evidente che non è solo una questione PD, ma anche delle altre forze politiche di maggioranza, che stavolta sono uscite definitivamente dall'angolo dove ogniqualvolta vi è stata una decisione difficile sembravano nascondersi, timorose di metterci la faccia. - si legge nella nota - E' un atto di coraggio importante che apprezziamo, anche se non condividiamo assolutamente i contenuti della variante Aferpi, che a nostro avviso riporta indietro la comunità di 60 anni".

Insomma, il Pd non è più solo e ha condiviso la responsabilità con le forze politiche di maggioranza (leggi gli articoli correlati).

"E' un messaggio politico chiaro alla cittadinanza, che ciascuno interpreterà come meglio crede, valutando a 360 gradi le responsabilità. - viene aggiunto - Non si comprende invece fino in fondo il significato, alla vigilia del voto consiliare sulla variante, del misterioso incontro di giovedì 27 ottobre a Roma fra Enrico Rossi, Rebrab ed il governo".

Il coordinatore Udc, infatti, sposta l'attenzione dall'adozione in consiglio della Variante Aferpi all'incontro romano. Da sapere, infatti, "se in quell'incontro romano il presidente della regione Toscana ed il governo abbiano ottenuto la garanzia definitiva sulle risorse da parte di Rebrab per il progetto Piombino".