Attualità

"Con la variante la fabbrica lontana dalla città"

L'assessora Maestrini ha tratteggiato gli aspetti della Variante Aferpi e le ripercussioni nella zona Cotone-Poggetto. La 398 sottoposta a Via

Carla Maestrini

Si è svolto l'incontro pubblico sulle caratteristiche della Variante Aferpi. L'iniziativa, promossa da Comune e quartiere, si è tenuta al Cotone, zona in cui le ripercussioni della variante non poseranno inosservate. Il progetto, infatti, prevede l'occupazione da parte dell'azienda dell'area naturale vicina al Quagliodromo e il nuovo tracciato della 398 che seguirebbe un percorso non più interno all'area industriale ma più vicino all'abitato del quartiere Cotone-Poggetto.

A tratteggiare il futuro di quella porzione di città di hanno pensato l'assessora all'urbanistica Carla Maestrini, la presidente del quartiere Porta a Terra Desco Silvia Gianfaldoni, l'assessore all'ambiente Marco Chiarei, il presidente dell'Autorità Portuale Luciano Guerrieri, la dirigente del settore urbanistica del Comune Camilla Cerrina Feroni e Matteo Caramente del settore Lavori pubblici.

“Con questa variante andremo a individuare le aree che delimitano i tre segmenti produttivi (siderurgico, logistico e agroindustriale) del piano industriale Aferpi - ha spiegato l'assessora Maestrini nella sua presentazione - con lo spostamento dell'industria dal centro urbano e con la restituzione di un pezzo di territorio alla città: l'area contigua a Città Futura infatti sarà dismessa dagli usi industriali e verrà destinata a funzioni più leggere (commerciali, artigianali, di servizio...). Ci sarà pertanto un ripensamento complessivo che avverrà in tempi diversi. Sulla 398 – ha detto Maestrini – i motivi che hanno spinto alla revisione del tracciato rispetto a quello già approvato dalla precedente legislatura sono legati in gran parte alle tempistiche di realizzazione delle bonifiche e alla disponibilità delle aree in tempi certi".

Tra tutti i dubbi emersi sul progetto Aferpi e sull'avvio delle bonifiche, a destare preoccupazione di cittadini e residenti sono le implicazioni che la nuova strada potranno avere sulla vita del quartiere in termini di sostenibilità ambientale e qualità della vita. Gli interventi critici sono stati sollevati proprio dalla scelta del nuovo tracciato del secondo lotto della 398 e dalla destinazione industriale dell'area prospiciente il quagliodromo. 

Quello al Cotone è stato solo uno dei primi incontri per informare i cittadini sul nuovo assetto che potrebbe portare la Variante Aferpi. Un complesso piano che ridisegnerà un'intera zona della città nell'ottica della diversificazione industriale e dove il porto mira a diventare cuore pulsante. Il tracciato della 398 sarà sottoposto a Valutazione di Impatto Ambientale e le osservazioni raccolte ora e in futuro dovranno servire sottolineare l'esigenza delle misure di mitigazione necessarie. Come sottolineato dall'assessora Maestrini sarà richiesto all'azienda un piano attuativo con una pianificazione più di dettaglio, per gli effetti che tali scelte produrranno sulla città.