Politica

La manovra di Poggio all'Agnello sembra azzardata

La variante approderà in consiglio il 7 giugno, dopo il dissenso del Movimenti 5 Stelle anche Luigi Coppola fa una valutazione del caso

Luigi Coppola

"Le Residenze Turistico Alberghiere sono una cosa seria, parte integrante di un sistema che pone alla base del suo obbiettivo l'ospitalità ed il servizio. Un meccanismo di un settore economico importante, teso a creare ricchezza ed a produrre posti di lavoro, non certo appartamenti da vendere". Con questo quadro Luigi Coppola interviene sulla questione di Poggio all'Agnello riaperta a fronte di una proposta di variante per rendere il 40 per cento del complesso, ora ricettivo, residenziale che approderà in consiglio il prossimo 7 giugno.

"Altri indirizzi di destinazione d'uso, che intervengono con varianti sempre e comunque impugnabili sotto il profilo giudiziario, tendono a modificare il principio dell'esistenza delle RTA con un termine definito lottizzazione. - ha chiarito Coppola - La legge non lo permette, salvo rarissimi e discutibilissimi casi, sempre con pesantissimi strascichi. Peraltro, sotto l'aspetto politico, vi è il rischio, quando tali situazioni si profilano, di innescare meccanismi poco virtuosi che contagerebbero un sistema intero". 

Lo scenario di Luigi Coppola è molto chiaro: "Chi lavora nell'ambito turistico, conosce bene questi meccanismi, purtroppo non sempre ciò avviene nella pubblica amministrazione, ovviamente chi fa impresa gioca giustamente le sue carte, ma chi ha totale sovranità decisionale nell'ambito urbanistico sono le amministrazioni, ed in ogni caso gli amministratori si assumono personalmente responsabilità politiche, civili e penali. Anche quando credono in buona fede di portare soldi nelle casse comunali con gli oneri di urbanizzazione. Chi vuol capire capisca e chi non vuol capire abbia perlomeno l'accortezza di avere un ampio raggio di consigli tecnici a tutela del suo legittimo dovere istituzionale".