Politica

Variante Rimateria, per il Pd è un bluff

I consiglieri del gruppo Pd e Anna per Piombino sono usciti dalla sala consiliare al momento del voto. In una nota tutte i dubbi su questo percorso

I consiglieri del gruppo Pd ed Anna per Piombino sono usciti dall'aula al momento dell’approvazione della delibera relativa alla variante Rimateria, una variante al Regolamento Urbanistico che prevede un parco pubblico al posto dell’ampliamento della discarica (leggi qui sotto gli articoli correlati). Il motivo? “A fronte di una proposta incomprensibile, non si sono prestati alla formalità di un voto neanche con espressione contraria. Hanno invece invitato la maggioranza ad assumersi completamente la responsabilità di questa scelta”, si legge in una nota della Federazione Pd.

“Al contrario di quanto affermato dal sindaco Ferrari, le nostra priorità continuano ad essere la salute dei cittadini così come il lavoro e il futuro della città. - hanno aggiunto - La trasformazione dei 58 ettari nella zona di Ischia di Crociano a parco pubblico è di fatto un bluff, una ipotesi che per primi i componenti della maggioranza descrivono come una operazione simbolica”.

“Ci dicano come intenderanno procedere all'indomani dell'approvazione definitiva. - hanno chiesto - Quale soggetto dovrà occuparsi delle bonifiche di quelle aree e con quali risorse. La giunta di Piombino, se davvero avesse voluto modificare le previsioni nella zona delle discariche, avrebbe dovuto proporre nei mesi scorsi una variante dettagliata con proposte alternative credibili e concrete”.

La variante approvata con i soli voti della maggioranza per il Pd “resterà una promessa sulla carta perché non risolverà i problemi ambientali ma innescherà una serie di conseguenze che ricadranno inevitabilmente sul territorio”.

Ecco dunque una serie di domande che si pongono: Chi dovrà occuparsi quindi delle bonifiche della ex discarica lucchini, della 36 ettari e della LI 53? Chi terminerà i lavori per la messa a norma e la chiusura definitiva della ex discarica urbana? E dal Pd prevedendo: “Ai cittadini di Colmata e ai piombinesi resteranno i miasmi prodotti dalla discarica in dismissione e un paesaggio disabitato intorno alle loro case, non bonificato per i prossimi decenni”.

“La campagna elettorale è finita. Servono atti di governo concreto per il bene della città”, hanno concluso.