Politica

Variante, quel no annunciato e il rischio dissesto

La consigliere di Ascolta Piombino aveva sollevato delle criticità rimaste inascoltate, alcune poi confermate nel parere di regolarità contabile

La discarica

Il no in giunta dell’ormai ex assessore Riccardo Gelichi alla Variante Rimateria era annunciato. E' di fine Giugno il comunicato che porta la firma tra gli altri della consigliera comunale di Ascolta Piombino Monica Bartolini in cui si spiegavano le perplessità e le preoccupazioni relative proprio alla variante urbanistica. 

Tra gli aspetti sollevati: le condizioni della società in concordato preventivo; la causa da 25 milioni di euro avanzata da uno dei soci privati che potrebbe mandare in dissesto finanziario l’ente, le bonifiche e la messa in sicurezza della discarica. Elementi che avrebbero spinto a pensare un piano ridimensionato per consentire la chiusura della discarica e la messa in sicurezza della ex Lucchini.

Sulla variante urbanistica Rimateria, l’atto finalizzato al cambiamento della destinazione d’uso per trasformare urbanisticamente in verde pubblico le aree assegnate all’ampliamento della discarica, pesa anche il parere del dirigente del servizio di ragioneria, Nicola Monteleone, chiamato a esprimere un parere di regolarità contabile.

Pur non potendo in alcun modo prevedere l’esito del giudizio dell’azione intentata da Navarra, il responsabile della ragioneria sottolinea come quanto richiesto da Navarra è molto elevato in rapporto alla capacità di spesa corrente del Comune, con ripercussioni sugli equilibri di bilancio tanto che viene suggerito all’Amministrazione di accantonare un fondo rischi. 

L'Amministrazione, intanto, nelle scorse settimane ha chiesto un parere legale all’avvocato fiorentino Andrea Grazzini che ha ritenuto l'azione civilistica di Navarra resistibile.

Una serie di aspetti e responsabilità, comunque, che hanno spinto l'assessore Gelichi a dire no anche se in controtendenza; no che gli è costato il ruolo di assessore apprendendolo, ci confessa, dal comunicato stampa inviato nel pomeriggio dall'Amministrazione comunale. Dubbi che non hanno lasciato indifferente nemmeno l'assessore al Bilancio Paolo Ferracci tanto da dimettersi.