Si torna a parlare della discarica e della Variante Rimateria da tempo annunciata dal sindaco Francesco Ferrari e per la quale si è impegnato durante il recente flashmob organizzato dal Comitato Salute Pubblica.
Questa volta è un gruppo di cittadini, legati alla battaglia contro il raddoppio della discarica, che chiedono a gran voce di non tergiversare.
"Come ci aspettavamo, la Variante non è stata portata in Consiglio comunale lo scorso 30 Giugno: il Sindaco assicura che è stata rimandata perché occorre tempo per modificarla e migliorarla e ribadisce in piazza la sua ferma intenzione di votarla. - si legge in una nota - Si dovrà tuttavia lavorare seriamente per renderla inattaccabile, al riparo dagli attesi ricorsi al Tar di Rimateria e dei soci privati".
"Ma davvero per fare una Variante decente occorreva tutto questo tempo? - si domanda il gruppo di cittadini - Chi ci ha lavorato finora? Perché non si è tenuto conto sin dall'inizio delle giuste osservazioni giunte da varie parti che cercavano di mettere la Variante al riparo da possibili errori? Si è lavorato sulle osservazioni presentate? Perché, uscendo dalle segrete stanze, non si è cercato anche prima della adozione di coinvolgere le forze politiche che avevano partecipato alla lotta contro il progetto Rimateria, le associazioni, i cittadini e gli stessi consiglieri di maggioranza alla stesura della variante? Consiglieri che sembrano non condividerne il contenuto, tanto che ora non vogliono votarla? A nostro parere l’Amministrazione, con le risorse tecniche che ha a disposizione, sarebbe tranquillamente capace di elaborare una Variante urbanistica; questi continui rinvii hanno tutta l'aria di essere una tattica per nascondersi, aspettando che nel frattempo arrivi un atto esterno che renda la discarica inevitabile e la Variante inutile. Questo, come abbiamo già detto, le consentirebbe di non fermare Rimateria e di salvare allo stesso tempo la faccia con i cittadini. Questo atto esterno è il Concordato in Continuità, il cui annuncio è stato accolto con gioia dall'Amministrazione. Dovrebbe essere approvato dal Giudice entro Luglio 2020 con il quale si approverà un Piano Industriale presentato da RiMateria che preveda come e quando pagare tutti quei debiti che rischiano di portarla al fallimento".
Il timore esternato dal gruppo di cittadini è che con la scusa di trovare i soldi per pagare di debitori si concedano i nuovi spazi di discarica.
"Beh, noi non ci stiamo. - hanno commentato - Non ci basta che il sindaco continui ad affermare che 'intende impedire il raddoppio della discarica'. Cosa vuol dire? Che se gli spazi autorizzati saranno, invece che 2 milioni e 800 mila metri cubi, 2 milioni e 799 mila metri cubi lui avrà mantenuto l'impegno preso? Questa Variante va portata in Consiglio e votata al più presto. Anche se contro di essa i soci privati faranno ricorso essa avrebbe come effetto immediato il blocco del Concordato in Continuità e l’impossibilità per la Regione a concedere la nuova Aia. L'Amministrazione vuole migliorare la Variante? Che si muova. Potrà attingere in questo caso anche ad alcune delle osservazioni presentate, ma senza concedere nuovi spazi di discarica. - e hanno concluso - Ora basta con i giochini: alla fine di Luglio non ci sarà più nulla da fare e se farete in modo di arrivare a questo, sia chiaro, la città non lo dimenticherà".