Lavoro

Variante treno rotaie, le richieste dei sindacati

Per Fim, Fiom e Uilm "da fare tutto ciò che è possibile". Cauti dal Camping Cig che vogliono "capire qual è il progetto industriale complessivo"

Le organizzazioni sindacali Fim, Fiom e Uilm provinciali hanno espresso soddisfazione nell’apprendere che in questi giorni si è tenuto un primo incontro promosso dalla Regione Toscana alla presenza dell’Amministrazione Comunale e l’Azienda Aferpi per la definizione di un Accordo di Programma di valenza regionale. Uno strumento, hanno spiegato, che permetterà di accelerare il percorso per consentire all'azienda di proseguire con gli investimenti per il treno rotaie.

"A tale proposito, consapevoli che nel procedimento non hanno ruolo attivo le parti private o sociali, così com’è stata sentita comprensibilmente l’azienda, si deve ritenere opportuno siano sentite anche le organizzazioni sindacali Fim, Fiom e Uilm che rappresentano complessivamente il 90 per cento della popolazione dello stabilimento siderurgico. - hanno riferito in una nota - In questo senso abbiamo inviato il 4 aprile una richiesta di incontro rivolta al presidente Enrico Rossi. Nell’incontro che sollecitiamo sosterremo che si faccia tutto ciò che amministrativamente è possibile per accelerare e consolidare l’investimento annunciato dall’azienda sulla tempra della rotaia, anche per togliere ogni alibi un minuto dopo per l’effettiva cantierizzazione".

Per i sindacati l'occasione del nuovo Accordo potrebbe essere anche un'opportunità per intavolare il discorso degli smantellamenti e delle demolizioni. "Infine - hanno aggiunto in una nota - rinnoveremo la richiesta all’Amministrazione regionale, di predisporre di concerto con le istituzioni locali bandi specifici di lavori socialmente utili, richiesta già avanzata dalle organizzazioni sindacali direttamente al presidente Enrico Rossi il 6 Novembre 2018".

Di questo se ne stanno occupando anche i lavoratori del Coordinamento Art.1 - Camping Cig che, presenteranno una proposta di sperimentazione. Intanto sempre dal coordinamento si chiede la convocazione di appositi incontri che coinvolgano lavoratori e cittadinanza per fare il punto su Aferpi-Jsw e l'investimento per il treno rotaie. "Bisogna discutere e capire qual è il progetto industriale complessivo, evitando di subirlo passivamente un pezzo alla volta, giacché non è rinviabile la questione di fondo: l'Azienda ha intenzione di colare acciaio? Quando e quanti lavoratori torneranno in fabbrica? Se si faranno, dove saranno collocati i forni elettrici, i quali secondo noi vanno comunque installati lontano dalla città?". Oltre a queste domande, urge ottenere lo studio di fattibilità del primo forno elettrico, rispetto alla scadenza prevista di fine 2019.