Attualità

Venerdì la marcia per la giustizia climatica

Il 6 ottobre alle ore 9 partenza dal Centro Giovani. Sfilano i giovani del Friday For Future Piombino. Il commento di Gordiano Lupi

Il Fridays For Future di Piombino organizza per venerdì 6 ottobre uno sciopero studentesco e una Marcia per la Giustizia Climatica con partenza alle ore 9 davanti al Centro Giovani, in via della Resistenza. Il Fridays ForFuture è un gruppo studentesco, ancora in fase di sviluppo che si propone di portare nella piazza di Piombino una mobilitazione a carattere nazionale.

Tra i componenti del nucleo direttivo citiamo: Elena Yasmine D’Ambrosio, Lorenzo Gigante, Viola Formicola, Marina Bianco, Giovanni Veverga. Il gruppo conta oltre quaranta persone e si è formato tra i ragazzi dell’ISIS Val di Cornia e Carducci Volta Pacinotti, ma è aperto agli studenti di altri percorso scolastici e a tutti i simpatizzanti. Elena Yasmine D’Ambrosio riferisce: “La mobilitazione si muove contro un governo che nega ogni correlazione tra eventi climatici estremi e crisi climatica, inoltre continua a investire in energie di vecchio tipo, cavandosela con qualche greenwashing”. Il gruppo di giovani piombinesi appoggia la mobilitazione nazionale per alimentare la protesta e creare resistenza popolare contro gli investimenti in combustibili fossili. I nostri ragazzi sono preoccupati per la situazione delicata che Piombino subisce con l’imposizione di un rigassificatoree per i vecchi problemi ambientali legati alla fabbrica, che deve conciliare problemi occupazionali e cura per il territorio (bonifiche). Lorenzo Gigante, altro componente del gruppo, aggiunge: “Noi crediamo in una fabbrica meno eco impattante e più eco sostenibile, che possa legarsi alla situazione nazionale. Riattivare la produzione di rotaie a Piombino potrebbe portare un incremento dei trasporti pubblici a livello nazionale, essenziale per un minore impatto climatico. Noi lottiamoperché Piombino possa avere un ambiente sano e prospettive di lavoro”.

Una manifestazione alla quale guardiamo con interesse e che ci auspichiamo partecipata, perché nata dall’iniziativa di un gruppo di studenti liceali che credono nel futuro della loro città e del paese in cui vivono. Una volta di più sono i nostri ragazzi a smentire il luogo comune che il disimpegno politico sia la parola d’ordine tra i giovani, che invece sono molto preoccupati per il loro avvenire e scendono in piazza per difenderlo.