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"Aspettiamo Casani davanti a Villamarina"

Undicesimo giorno di presidio. Il sindaco Ferrari: "Casani parla di collaborazione ma solo a parole. La aspettiamo a Piombino"

il presidio davanti all'ospedale Villamarina

Undicesimo giorno di presidio davanti all'ospedale Villamarina di Piombino con il sindaco Francesco Ferrari in attesa di risposte da Regione e Governo sul futuro dell'ospedale di Piombino e del punto nascita.

Il sindaco Ferrari ha anche risposta al direttore generale Maria Letizia Casani rispetto alle sue recenti dichiarazioni in merito agli investimenti attuati e progetti per l'ospedale di Piombino (leggi qui l'articolo collegato).

"La dottoressa Casani nella sua ennesima replica auspica collaborazione. Ci duole essere costretti a ricorrere alla definizione del sostantivo collaborazione. Collaborazione è, infatti, rispondere alle richieste avanzatele per conoscere il numero del personale medico-sanitario impiegato all’ospedale di Piombino e quello impiegato invece a Cecina. Per conoscere quali siano gli investimenti dedicati a Villamarina negli ultimi 10 anni. Per conoscere gli interventi specifici che si intendono fare su Piombino e il loro relativo cronoprogramma. Domande datate ormai mesi ma che non hanno ricevuto ancora risposte. - ha detto Ferrari - Nel corso di una delle ultime assemblee della Società della Salute l’unica cosa che ha saputo dire la dottoressa Casani dinanzi alle mie doglianze per le mancate risposte è che serve un po’ di pazienza perché i comuni toscani sono tanti. Ci pare una scusa debole, soprattutto se si considera il fatto che la dottoressa non abbia però problemi a trovare il tempo per due repliche sulla stampa. Repliche in cui, peraltro e non volendo, conferma il trend di depotenziamento".

"Collaborazione vorrebbe dire anche venire a Piombino per confrontarsi con tutti quei soggetti, cittadini, comitati, associazioni, sindacati e istituzioni, che hanno aderito al presidio. - ha aggiunto Ferrari - La dottoressa così potrebbe constatare che, mentre richiama le grandi difficoltà della sanità, dimentica di dire che a Volterra recentemente sono stati creati posti di terapia intensiva, a Barga si nasce grazie a importanti investimenti che invece latitano al punto nascita di Piombino, a Pontedera ci sono molti più ortopedici che all’ospedale unico Cecina-Piombino pur con un numero paritetico di interventi. Se venisse a Piombino, potrebbe riferirci se siano stati rispettati i tempi di gestione delle malattie tempo-dipendenti, o
se nei reparti sia garantito il numero minimo di operatori indicato dalle linee guida codificate dalle società scientifiche. Potremmo fare tanti altri esempi. Ma li serbiamo a quando deciderà di venire a Piombino. La aspettiamo davanti al presidio".