Politica

Ospedale e punto nascita, "battaglia di tutti"

Dal referente della Lega Ceccarelli l'appello per la salvaguardia dell'ospedale Villamarina. "Adesso è il momento di provare a fare e basta"

Vittorio Ceccarelli

Una battaglia civica, non politica. Lo ha sottolineato Vittorio Ceccarelli, referente della Lega Salvini Premier a Piombino riferendosi a quella per il punto nascita e l'ospedale.

"Salvare il punto nascita ora e gli altri reparti a rischio poi, non può che essere la battaglia di tutti, di qualsiasi orientamento politico si sia, è la battaglia civica dell’intera Val di Cornia, un territorio bellissimo e complesso che non vuole perdere la sicurezza di un presidio ospedaliero efficiente in tutti i suoi reparti. - ha commentato in una nota - Non piace a nessuno vedere chiudere l'ospedale della propria città o perderne alcuni servizi, ma spesso purtroppo succede. Specialmente quando le forze politiche che rappresentano la comunità preferiscono scegliere strade diverse e duellare sull'argomento piuttosto che collaborare per arrivare insieme ad una soluzione positiva per tutti. Adesso è il momento di provare a fare e basta, i processi li lasciamo al futuro, perché se non vogliamo piangere domani le energie per arrivare alla soluzione del problema vanno incanalate oggi".

"Ricordo ancora una manifestazione di protesta che vide dieci anni fa i nostri cugini elbani scendere tutti insieme in strada e manifestare per difendere la sanità dell'isola. Tutti i sindaci dei comuni dell'isola sfilarono fianco a fianco alla guida del corteo che vide partecipare indistintamente tutte le forze politiche, associazioni, categorie e aziende e quest’immagine la ricordo con emozione e mi piacerebbe fosse così anche per la mia città. - ha incalzato Ceccarelli - La pandemia che sta colpendo il nostro paese ci impedisce di poter scendere tutti insieme, uniti, a manifestare il nostro diritto alla salute per le strade cittadine ma non impedisce ai principali rappresentanti politici del territorio la possibilità di sostituire i dialoghi freddi e istituzionali con un confronto caldo ma funzionale al trovare una soluzione. In questi giorni sono stato più volte presente al presidio ospedaliero e l’ho fatto sia in funzione del ruolo politico che ricopro in Consiglio comunale e nel mio partito sia perché l’ospedale di Villamarina raccoglie e custodisce uno dei ricordi più preziosi della mia vita, la nascita di mio figlio Lorenzo".