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Villamarina, chirurgia mini-invasiva da record

Nell'ospedale di Piombino è stato registrato un traguardo record per le colecistectomie trattate in laparoscopia. Bene le nuove assunzioni

L'ospedale Villamarina di Piombino

Il 31 Agosto scorso, il reparto di chirurgia di Piombino ha superato la quota delle 100 colecistectomie trattate in laparoscopia. 

“È un traguardo che riempie di soddisfazione me e tutto lo staff perché si tratta di una cifra importante e mai raggiunta nella storia del reparto. – ha ammesso il direttore facente funzione della Chirurgia Generale dell’ospedale Villamarina, Giuseppe Celona – L'attività chirurgica, nonostante le maggiori difficoltà dovute al Covid nell'erogazione delle prestazioni, non ha subito flessioni e anzi, in confronto allo stesso periodo del 2020 si è registrato un incremento del 21 per cento degli interventi effettuati che sono stati 495”.

“Fra tutti questi – ha aggiunto Celona – spiccano proprio le 100 colecistectomie laparoscopiche effettuate. Si tratta dell'intervento chirurgico mini-invasivo più diffuso e numericamente rilevante nell'ambito della chirurgia addominale, in quanto consente di trattare chirurgicamente la calcolosi della colecisti, una delle malattie dell'apparato digerente più comuni. Nella nostra casistica per la rimozione della colecisti sono compresi sia gli interventi programmati sia quelli eseguiti in urgenza, una possibilità che qualifica ulteriormente il nostro centro. In generale si è registrato un netto incremento di tutta l'attività di chirurgia laparoscopica, compresa la chirurgia colon-rettale, anche per tumori e la chirurgia della parete addominale come ernie o laparoceli. Di pari passo è andato un utilizzo più intenso delle sale operatorie, il cui tasso di occupazione nei primi mesi dell'anno da parte della Chirurgia è stato pari in media al 92 per cento, con punte mensili di oltre il 95 per cento”.

“L'assunzione a tempo indeterminato, nei primi mesi dell'anno, di un numero congruo alle necessità di chirurghi, giovani, molto preparati, capaci ed entusiasti – ha concluso Celona – è stata condizione necessaria per il raggiungimento dei risultati sopra riportati, rappresentando un fattore di fiducia per il potenziamento dell’offerta chirurgica dell'ospedale di Piombino".